Interessandosi all'argomento delle criptovalute, sicuramente avete incontrato il termine "minare". Associato principalmente al Bitcoin, l'estrazione mineraria è un metodo che permette di ricavare le criptovalute, spesso paragonabile a quello dell'estrazione dell'oro. Si tratta dell'elemento più importante nel settore delle criptovalute in generale. Scopriamo cos'è "l'estrazione mineraria" e di cosa si tratta.
Mining - è un termine usato per descrivere il processo di validazione delle transazioni in attesa di essere incluse nella tecnologia blockchain.
Cos'è l'estrazione o mining
In sostanza, l'estrazione mineraria è il processo di verifica di una transazione crittografica. Quando si lancia una cripta-moneta, i suoi sviluppatori pongono un certo limite al numero di "coins" (monete) che possono essere estratte. Ad esempio il bitcoin, il quale è il punto di riferimento per le altre criptovalute, ha un limite di 21 milioni di monete.
Per essere un miner, un investitore deve avere hardware appropriato e accesso a Internet per poter procedere alla compilazione delle transazioni recenti in blocchi al fine di risolvere complessi calcoli. La persona che risolve questi calcoli per prima è autorizzata a piazzare il blocco successivo sulla blockchain e guadagnare le ricompense, che includono le commissioni delle transazioni associate alle transazioni effettuate nel blocco, insieme ad una nuova moneta appena creata, il cui importo viene definito come ricompensa del blocco.
Come funziona il mining
Il processo mining richiede molto tempo. Pertanto, per velocizzarlo, è necessario acquistare delle attrezzature speciali. I minatori (miners) acquistano queste attrezzature da soli, i quali di solito hanno un costo molto elevato, oppure si uniscono tra loro in "pool" utilizzando le cosiddette "fattorie" o i "cloud server" per un piccolo canone di abbonamento.
Generalmente in ogni Blockchain permissionless, ogni n minuti viene aggiornata la catena a blocchi, generando in coda un nuovo blocco. Questi nuovi blocchi contengono delle transazioni di utenti, ovvero dei passaggi di denaro tra utenti nel network.
Un blocco viene agganciato alla catena attraverso il lavoro computazionale svolto dagli hardware dei computer dei nodi minatori (miners). La potenza computazionale ha come unità di valore Hash/sec. Il mining quindi consiste nello svolgere una operazione di hash in meno tempo possibile. La risoluzione di hash può essere considerata come il tentativo di risolvere un problema matematico o un algoritmo: l’operazione consiste nel prendere un insieme di dati variabili in entrata e restituire un dato output che corrisponde ad quel valore preciso per quella sequenza. L’output è denominato hash value ed è un valore univoco. Ovviamente, questo lavoro viene svolto dalle CPU/GPU per tentativi (definita operazione come brute force ed ogni valore provato viene chiamato “nonce”) finché un computer nella rete riesce a restituire più velocemente degli altri il dato output corretto. Il minatore più veloce otterrà un numero di cryptovalute pari alle regole del software.
Generalmente ogni n giorni, se consideriamo Bitcoin ogni 2 settimane, l’algoritmo si aggiorna automaticamente affinché l’emissione di moneta rimanga nel tempo costante. Il controvalore della moneta decentralizzata è la prova che a monte si sia risolto un problema matematico, determinando che essa non può essere né duplicata o né falsificare, solo per la volta che viene emessa. La scarsità del mondo fisico viene riprodotta nel digitale, spendendo corrente elettrica e costo macchina.
I metodi d’estrazione
Esistono diversi modi per fare il mining. Esaminiamoli.
Attraverso il proprio computer (mining farm locale)
La comodità delle farm locali è che si può scegliere il posto più appropriato dove sistemarle. Per la costruzione di mining farm locali ci sono diverse opzioni:
Una scheda madre con 4-6 ingressi per le schede video. Tutti gli ingressi devono essere dotati dei modelli più recenti delle schede grafiche, con il massimo potenziale di calcolo. Inoltre, è necessario disporre di un alimentatore con il 20-30% di riserva energetica extra ed PCI-E, in grado di tenere le schede all'esterno, proteggendole dal surriscaldamento.
Acquistate schede speciali con chip video già installati con i processori FPGA, in modo da accelerare il calcolo di enormi quantità di dati a flusso continuo.
ASIC -Applicatio-Specific Integrated Circuit-, sono dei microchip che permettono di potenziare il mining delle criptovalute.
Il mining pool.
Con la presenza di un maggior numero di miner sulla rete, le difficoltà create dal sistema per il mining sono aumentate, determinando una crescita esponenziale e continua di hardware che permettessero di avere capacità di calcolo sempre maggiori. In questa prospettiva si sono sviluppati i mining pool, ovvero dei gruppi di persone che decidono di condividere la potenza di calcolo dei singoli computer al fine di collaborare a generare una capacità di mining maggiore. Entrare in questi gruppi può essere molto conveniente, dato che si uniscono le relative forze al fine di poter collaborare alla soluzione dell’algoritmo richiesto alla chiusura del blocco. Il guadagno viene diviso in base all’hashrate generato dal proprio hardware e dal tempo trascorso nella pool.
Lo svilupparsi delle tecnologie digitali e dei sistemi cloud ha influenzato anche il mining permettendo di impiegare la condivisione di rete al fine di avere una potenza di calcolo maggiore.
Servizi cloud
La soluzione attualmente più realistica da prendere in considerazione per cercare di avere successo nel mondo del mining delle criptovalute, è senz’altro quella di appoggiarsi ad una piattaforma di Cloud mining. In pratica si tratta di società che hanno fatto grossi investimenti per realizzare delle mining farm ad alta efficienza e rendimento che affittano potenza di calcolo ai clienti. Ogni soluzione proposta ha le sue peculiarità, punti deboli e pregi ma in linea di massima tutte operano nel medesimo modo. Per una quota prestabilita (da poche decine di euro a cifre a tre zeri) si acquista parte del loro potenziale computazionale (Hashrate) e, in base alla quota detenuta, vengono distribuiti gli utili ai minatori iscritti.
I servizi cloud presentano numerosi vantaggi:
Il server è accessibile da qualsiasi dispositivo connesso a Internet, che si tratti di un telefono, laptop, smartphone o tablet.
Non è necessario utilizzare costantemente un computer di casa.
Avvio del mining semplificato.
I server cloud hanno il loro proprio servizio di assistenza e manutenzione, in grado di fornire un'alimentazione elettrica continua e assistenza tecnica per risolvere i problemi.
I guadagni derivanti dall'attività mineraria e i suoi rischi
Esiste un detto: più tardi si inizia a fare mining, più costosa sarà la criptomoneta.
Nel migliore dei casi, vale la pena di scegliere di fare il mining nei primi giorni o persino le ore dalla comparsa della criptomoneta, quando ogni moneta costa poco. Con l'aumento del suo valore, potreste già possederne una quantità notevole.
Una volta che inizierete a fare il mining, prima di tutto lavorerete sulla propria autosostenibilità. L'ammontare delle entrate derivanti dall'attività mineraria, dipenderà direttamente dalla complessità dell'algoritmo di calcolo della blockchain.
Esistono i diversi costi che dovrete ad affrontare:
Il prezzo delle apparecchiature per il mining.
Costo di manutenzione.
Bolletta dell'elettricità (i computer sono in funzione 24 ore su 24).
Non si possono trascurare anche i rischi legati al mining:
Le criptovalute non hanno alcun elemento fisico, per cui è necessario sapere dove e come utilizzarle. A causa dell'atteggiamento incerto nei loro confronti, in alcuni paesi questo può causare i problemi, a volte anche leggali.
Investendo nelle criptovalute emergenti, si deve capire che essi possono in qualsiasi momento semplicemente sparite, e tutto il denaro investito non darà i suoi frutti. Inoltre, le nuove criptovalute non hanno i prezzi elevati.
Più popolare è la criptovaluta, più a lungo viene generato. E più costerà al minatore.