Australia: l'indice Nab Quarterly Business Confidence in calo

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è aumentato dello 0,32% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1571 dollari. Secondo l’ultimo rapporto dell'Insee (l'ufficio nazionale di statistica della Francia), l'Indice di fiducia delle imprese francesi si e' attestata a 82 punti nel mese di luglio, superiore alla rilevazione del mese precedente, rivista al rialzo a 78 punti da un indice di 77 punti. Le attese degli economisti erano fissate su un indice pari a 85 punti. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1,1567$, in leggera diminuzione rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1515$ seguito da 1.1464$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1613$ seguito da 1,1652$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è sceso dello 0,30% rispetto al dollaro canadese CAD, chiudendo a 1,3411 dollari. Sul fronte dei dati macro, nel mese di giugno il tasso d'inflazione si è attestato in Canada sullo 0,7% annuo dopo la contrazione dello 0,4% di maggio. Il dato si confronta con la crescita dello 0,3% del consensus di Reuters. Su base sequenziale l'indice dei prezzi al consumo è invece salito dello 0,8% contro lo 0,3% precedente e l'incremento dello 0,4% atteso dagli economisti. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/CAD è stata quotata di 1.3414$, in leggero aumento rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.3381$  seguito da 1.3347$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,3462$, seguito da 1,3514$.

Sul grafico a 30m di questo cambio, possiamo notare come la coppia EUR/AUD si e avvicinata al livello di SUPPORTO, il modello di price action ed i volumi ci fanno notare un probabile cambiamento direzionale al RIALZO. Sul fronte dei dati macro, l'indice Nab Quarterly Business Confidence (Australia) è sceso nei tre mesi allo scorso 30 giugno a -15 punti da -12 punti del primo trimestre. Si tratta del quarto trimestre consecutivo in contrazione. L'indice relativo alle condizioni di business attuali è invece calato a -26 punti da -3 punti nel primo trimestre.

Nelle ultime 24 ore, il greggio è cresciuto dello 0,60% chiudendo a 41,84 dollari al barile. Sul fronte dei dati macro, EIA (Energy Information Administration) ha comunicato che negli USA alla fine della scorsa settimana le scorte di petrolio hanno fatto segnare un incremento di 4,892 milioni di barili, a fronte di un calo di 2,088 milioni atteso dagli analisti. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 41,82$, in diminuzione dello 0,05% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 41.32$ seguito da 40.76$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 42,16$ seguito da 42,54$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è cresciuto dell'1,25% chiudendo a 1871,91 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1864,53, in diminuzione dello 0,41% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1848.75$ seguito da 1833.02$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1877,55$ seguito da 1890,62$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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