Australia: Pmi dei servizi in rialzo a 58,5 punti

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è aumentato dello 0,23% rispetto al dollaro USA, chiudendo a1,1600 dollari. Sul fronte dei dati macro, PMI Markit Composito dell'eurozona di luglio ha segnato un nuovo discostamento rispetto ai minimi storici di aprile di 13,6, ed è aumentato da 48,5 di giugno. È la prima volta da febbraio che si registra una lettura superiore alla soglia di non cambiamento di 50,0. Il valore di luglio indica il maggiore recupero mensile della produzione da giugno 2018. Sia il settore manifatturiero che terziario sono tornati in territorio di espansione, segnando rispettivamente i valori più alti in 23 e 25 mesi, con i servizi che hanno tra l'altro indicato l'impennata più forte. In Germania l'Indice IHS PMI manifatturiero di luglio si è attestato a 50 punti superiore alla lettura precedente pari a 45,2 punti. In forte ripresa il settore dei servizi con l'indice IHS PMI servizi a 56,7 punti dai 47,3 punti di giugno. L'indice PMI Composito passa a 55,5 punti da 47 punti. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1.1614$, in aumento dello 0.12% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1562$ seguito da 1.1506$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1646$, seguito da 1,1680$.

Nelle ultime 24 ore, l'AUD è diminuito dello 0,48% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 0,7105 dollari. Sul fronte dei dati macro, il Purchasing Manufacturers' Index (Pmi) dei servizi dell'Australia, ha registrato su base preliminare in luglio un rialzo a 58,5 punti dai 53,1 punti della lettura finale di giugno, restando per il secondo mese sopra la soglia di 50 punti che separa espansione da contrazione. Il dato si confronta con i 53,2 punti attesi dagli economisti. Il Pmi Composite è invece salito nel mese in chiusura a 57,9 punti dai 52,7 punti precedenti. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute AUD/USD è stata quotata di 0,7114$, in aumento dello 0,10% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0.7085$ seguito da 0.7050$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,7152$ seguito da 0,7192$.

Sul grafico a 30M di questo cambio, possiamo notare come la coppia NZD/USD si e avvicinata al livello di RESISTENZA, il modello di price action ed i volumi ci fanno notare un probabile cambiamento direzionale al RIBASSO. Sul fronte dei dati macro per oggi, dobbiamo stare attenti alle pubblicazioni di: Vendite di nuove abitazioni (Stati Uniti). Questo report aiuta ad analizzare la forza delle vendite del mercato immobiliare USA, che favorisce l'analisi dell'economia nel suo insieme. Il report sulle vendite di case nuove è alquanto volatile e soggetto a importanti revisioni. Dati superiori al previsto devono essere interpretati come positivi per il dollaro USA, mentre valori inferiori alle attese sono da interpretarsi in senso negativo per il dollaro USA.

Nelle ultime 24 ore, il greggio è sceso dell'1,95% chiudendo a 41,02 dollari al barile. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 41,16$, in aumento dello 0,35% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 40.55$ seguito da 39,94$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 42.07$, seguito da 42,95$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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