Borse asiatiche in rosso

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'AUD è diminuito dello 0,98% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 0,7225 dollari di ieri. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute AUD/USD è stata quotata di 0,7209$, in diminuzione dello 0,23% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0,7199$ seguito da 0,7140$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,7255$ seguito da 0,7308$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è aumentato dello 0,83% rispetto al dollaro canadese CAD, chiudendo a 1,3308 dollari di ieri. Sul fronte dei dati macro USA, secondo il presidente della Federal Reserve Jerome Powell l'occupazione e le attività economiche complessive sono rimaste al di sotto dei livelli pre-crisi con il futuro economico che continua ad essere "altamente incerto". Da quanto emerge dal discorso preparato per l'udienza davanti al Comitato per i servizi finanziari della Camera degli Stati Uniti, "il percorso da seguire dipenderà dall'andamento della pandemia e dalle azioni politiche intraprese a tutti i livelli di governo". Powell ha sottolineato che l'economia americana si riprenderà completamente dalla pandemia di coronavirus, ribadendo che fino a quel momento la Fed si impegnerà a utilizzare la sua "gamma completa di strumenti" per fornire supporto "per tutto il tempo necessario". Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/CAD è stata quotata di 1,3323$, in aumento dello 0,11% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.3292$ seguito da 1.3248$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.3331$, seguito da 1.3400$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è aumentato dello 0,12% rispetto allo yen giapponese JPY, chiudendo a 104,68 dollari di ieri. Dopo il tonfo degli indici azionari europei, innescato dal timore di nuove misure di lockdown nei diversi paesi colpiti dalla seconda ondata dei contagi di coronavirus, questa mattina le vendite colpiscono anche l'area dell'Asia Pacifico, ma in misura minore (Tokyo rimane chiusa anche oggi in occasione dei festeggiamenti dell'equinozio di autunno), segno che l'avversione al rischio resta presente sui mercati. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/JPY è stata quotata di 104,51$, in diminuzione dello 0,16% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 104,28$ seguito da 104,00$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 104,81$, seguito da 105,18$.

Nelle ultime 24 ore, il greggio è diminuito dello 2,88% chiudendo a 39,80 dollari al barile di ieri. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 39,65$, in diminuzione dello 0,38% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 39,42$ seguito da 38,87$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 39,99$ seguito da 40,73$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è diminuito dello 1,98% chiudendo a 1917,99 dollari l'oncia di ieri. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1911,83$, in diminuzione dello 0,32% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1908,61$ seguito da 1886,43$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1934.01$ seguito da 1956.57$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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