EIA: le scorte di petrolio in calo di 1,639 milioni di barili

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'AUD è diminuito dello 1,27% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 0,7077 dollari di ieri. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute AUD/USD è stata quotata di 0,7048$, in diminuzione dello 0,41% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0,7013$ seguito da 0,6962$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,7091$ seguito da 0,7136$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è aumentato dello 0,57% rispetto al dollaro canadese CAD, chiudendo a 1,3378 dollari di ieri. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/CAD è stata quotata di 1,3395$, in aumento dello 0,13% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.3375$ seguito da 1.3316$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.3459$, seguito da 1.3540$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è aumentato dello 0,39% rispetto allo yen giapponese JPY, chiudendo a 105,34 dollari di ieri. Sul fronte dei dati macro, i membri del consiglio di amministrazione della Banca del Giappone (BoJ) hanno convenuto che la banca "monitorerà attentamente l'impatto del COVID-19 e non esiterà a prendere ulteriori misure di allentamento se necessario". Durante l'ultimo incontro della banca centrale del 14 e 15 luglio, la politica dei tassi di interesse è rimasta invariata, con un solo voto contrario, mentre i programmi di riacquisto hanno ricevuto il sostegno unanime dei banchieri centrali: il tasso d’interesse a breve resta dunque allo 0,1% negativo e il rendimento dei titoli di stato giapponesi a dieci anni intorno allo zero. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/JPY è stata quotata di 105,46$, in aumento dello 0,11% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 105,20$ seguito da 104,81$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 105,55$, seguito da 105,81$.

Nelle ultime 24 ore, il greggio è diminuito dello 0,55% chiudendo a 39,55 dollari al barile di ieri. Sul fronte dei dati macro, ieri Energy Information Administration ha comunicato che negli USA alla fine della scorsa settimana le scorte di petrolio hanno fatto segnare un decremento di 1,639 milioni di barili, a fronte di un calo di 2,325 milioni atteso dagli analisti. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 39,33$, in diminuzione dello 0,54% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 39,20$ seguito da 38,46$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 40,34$ seguito da 41,51$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è diminuito dello 1,96% chiudendo a 1866,39 dollari l'oncia di ieri. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1855,83$, in diminuzione dello 0,57% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1829,41$ seguito da 1789,98$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1899.81$ seguito da 1938.41$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

FIBO Group