Eurozona: PMI manifatturiero di maggio in recupero

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è aumentato dello 0,23% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1099 dollari di venerdì. Sul fronte dei dati macro, l'indice PMI manifatturiero di Markit dell'Eurozona per il mese di maggio si è posto a 39,4 punti nella lettura finale. La prima lettura era stata di 39,5 punti; ad aprile il dato era stato pari a 33,4 punti. Il dato odierno è leggermente inferiore alle attese poste a 39,5 punti. La nota odierna di Markit parla di un rimbalzo rilevante del PMI manifatturiero, ma anche di rapide flessioni dei nuovi ordini e della produzione. In Germania Markit Economics ha pubblicato i dati relativi all'Indice IHS PMI Manifatturiero. Nel mese di maggio l'indice si è attestato a 36,6 punti in lieve ripresa dai 34,5 di aprile risultando inferiore al consensus pari a 36,8 punti. La lettura odierna conferma che il settore manifatturiero resta in territorio di forte contrazione, con un tasso ancora elevato di declino della produzione, dei nuovi ordini e dell'occupazione.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1.1138$, in aumento dello 0.35% rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1098$ seguito da 1.1057$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1162$ seguito da 1,1185$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è scesa del 5,20% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2350 dollari di venerdì. Sul fronte dei dati macro, secondo quanto comunicato venerdì dalla Society of Motor Manufacturers and Traders (Smmt), in aprile la produzione di auto è crollata in Gran Bretagna del 99,7% annuo ad appena 197 vetture uscite dagli impianti. Performance, condizionata dal lockdown deciso per limitare i contagi da Covid-19, che è stata la più negativa per il settore dalla Seconda guerra mondiale. Nei primi quattro mesi del 2020 la produzione è invece calata del 27,6% annuo a 319.449 veicoli. Le stime per l'intero esercizio sono di un output inferiore al milione di unità, peggio di quanto registrato nel 2009, nel pieno della crisi finanziaria globale.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1.2402$, in aumento dello 0.42% rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2324$ seguito da 1.2245$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,2448$ seguito da 1,2493$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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