Gemania: l'economia tedesca è destinata a crescere

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è salito dello 0,20% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1873 dollari di ieri. Secondo l’ultimo rapporto di Bundesbank, l'economia tedesca è destinata a crescere a un ritmo sostenuto nel terzo trimestre, dopo un calo record nel secondo trimestre a causa dell'impatto delle misure di contenimento del coronavirus, ma è probabile che i livelli di attività rimangano ancora ben al di sotto del livello pre-crisi. La ripresa economica iniziata a maggio dopo il primo allentamento delle misure di contenimento dovrebbe proseguire nei mesi estivi, sostenuta dalle misure espansive di politica monetaria e fiscale. Il prodotto interno lordo è diminuito del 10,1% nel secondo trimestre, registrando il maggior calo dall'inizio della serie trimestrale dal 1970. Dalla metà di maggio, il dollaro ha perso più dell’8% rispetto all’euro. Storicamente queste oscillazioni valutarie non sono affatto insolite, anche se siamo rimasti alquanto sorpresi dall’improvvisa forza dell’euro rispetto al dollaro. Tuttavia, oggi l'attenzione rimane rivolta al fronte sanitario, dove continuano ad aumentare i nuovi casi di coronavirus in diversi paesi, come Spagna e Francia, mentre negli Usa si contano più di 5 milioni di persone contagiate dall'inizio della pandemia. Intanto l'amministrazione Trump continua a mostrarsi critica nei confronti della Cina, annunciando un indurimento delle restrizioni imposte a Huawei.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1,1894$, in aumento dello 0,14% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1,1845$ seguito da 1,1804$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1914$, seguito dall'1,1943$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è leggermente salita rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,3105 dollari di ieri. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,3132$, in aumento dello 0,20% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1,3090$ seguito da 1,3050$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.3151$, seguito da 1.3175$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è sceso dello 0,27% rispetto allo franco svizzero CHF, chiudendo a 0,9067 dollari di ieri. Sul fronte dei dati macro USA, ieri la Federal reserve di New York ha comunicato che l'indice Empire State Manufactoring si attesta nel mese di agosto a +3,7 punti da +17,2 punti di luglio. Mentre l'indice NAHB si è attestato nel mese di agosto a 78 punti, in crescita rispetto ai 72 punti di luglio e superiore ai 73 punti del consensus. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/CHF è stata quotata di 0,9052$, in diminuzione dello 0,15% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0,9037$ seguito da 0,9022$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,9085$ seguito da 0,9111$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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