Germania: crolla il Pil nel secondo trimestre

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è diminuito dello 0,03% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1792 dollari di ieri. Secondo l’ultimo rapporto dell'Ufficio Federale di Statistica di Germania, il Pil relativo al secondo trimestre 2020 è crollato del 9,7% rispetto al primo trimestre. Il dato ha evidenziato una variazione negativa dell'11,3% sullo stesso trimestre dell'anno precedente, meglio delle attese fissate su un calo dell'11,7%, scendendo dell'11,3% anche su base rettificata. Nel primo trimestre 2020 il calo era del 2,2%, mentre nel quarto trimestre 2019 l'economia era cresciuta dello 0,2%. Mentre, l'indice IFO sul clima di fiducia delle imprese tedesche relativo al mese di agosto si e' attestato a 92,6 punti, superiore alle attese degli analisti e alla rilevazione precedente rispettivamente pari a 92,2 punti e 90,4 punti (rivisto da 90,5 punti). L'indice IFO (aspettative) e' risultato pari a 97,5 punti (consensus 98 punti) da 96,7 punti di luglio. L'indice IFO sulle condizioni attuali e' salito a 87,9punti dai 84,5 punti di luglio (consensus 87). In Spagna l'istituto di statistica INE ha annunciato che l'indice dei prezzi alla produzione PPI (dato preliminare) è atteso in calo del 4,8% nel mese di luglio rispetto allo stesso periodo del 2019, dopo la flessione del 5,9% della rilevazione precedente. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1,1801$, in aumento dello 0,08% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1785$ seguito da 1.1755$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1829$, seguito dall'1,1883$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è diminuita dell'0,18% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,3066 dollari di ieri. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,3079$, in aumento dello 0,10% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.3074$ seguito da 1.3045$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,3144$, seguito da 1,3186$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è diminuito dell'0,03% rispetto allo franco svizzero CHF, chiudendo a 0,9115 dollari di ieri. Sul fronte dei dati macro USA, l'Indice Chicago Fed National Activity nel mese di luglio si e' attestato a +1,18 punti, inferiore alla rilevazione di giugno pari a 5,33 punti (rivista da +4,11 punti). Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/CHF è stata quotata di 0,9106$, in diminuzione dello 0,09% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0,9105$ seguito da 0,9086$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,9128$ seguito da 0,9162$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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