Germania: inflazione in crescita ad aprile

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è diminuito dello 0,30% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,0817 dollari. Sul fronte dei dati macro, in Germania l'Ufficio Federale di Statistica (Destatis) ha reso noto il dato definitivo relativo all'inflazione di aprile. L'indice dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,4% su base mensile ed è aumentato dello 0,9% su base annuale, risultando supriore alle attese e al dato preliminare. A marzo l'indice era cresciuto dell'1,4% a/a ed era aumentato dello 0,1% su base mensile. L'indice armonizzato è cresciuto dello 0,8% su base annua e dello 0,4% mese su mese, allineato ai risultati provvisori. Mentre, secondo quanto comunicato dal Bundesamt für Statistik (Bfs, l'ufficio nazionale di statistica elvetico), in aprile i prezzi a produzione e import sono calati in Svizzera del 4,0% annuo, in ulteriore peggioramento rispetto alla precedente contrazione del 2,7% (2,1% in febbraio). Su base mensile l'indice è invece sceso dell'1,3% dopo la flessione dello 0,3% di marzo (e dello 0,9% in febbraio). In Spagna l'istituto di statistica INE ha annunciato che in aprile l'indice dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,3% su base mensile. Rispetto allo stesso periodo del 2019 l'indice è diminito dello 0,7% dopo una variazione nulla a marzo.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1.0814$, in leggera diminuzione rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.0783$ seguito da 1.0753$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,0870$ seguito da 1,0927$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è scesa del 6,10% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2233 dollari. Sul fronte dei dati macro, mercoledì il National Institute of Economic and Social Research (Niesr) ha stimato un crollo sequenziale del Pil della Gran Bretagna compreso tra il 25% e il 30% nel secondo trimestre, contro il declino del 2,0% segnato nei primi tre mesi del 2020 (secondo quanto comunicato in precedenza dall'Office for National Statistics, l'ente statistico di Londra).

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,2215$, in diminuzione dello 0,15% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2166$ seguito da 1.2117$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.2302$ seguito da 1.2389$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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