Giappone: crolla in aprile la spesa delle famiglie

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'AUD è aumentato dello 0,59% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 0,6945 dollari. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute AUD/USD è stata quotata di 0,6946$, in leggero aumento rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0.6890$ seguito da 0.6834$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,6995$ seguito da 0,7044$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è diminuito dello 0,88% rispetto allo JPY, chiudendo a 109,18 dollari. Sul fronte dei dati macro, secondo quanto comunicato dal ministero di Affari interni e Comunicazione nipponico, in aprile la spesa delle famiglie in Giappone è crollata dell'11,0% annuo, contro la flessione del 6,0% di marzo (0,3% il declino di febbraio) ma meglio del tracollo del 15,4% atteso dagli economisti. Su base mensile i consumi sono invece scesi del 6,2% contro il precedente ribasso del 4,0% (0,8% il progresso di febbraio) e la flessione dell'8,7% del consensus. Mentre, l'indice anticipatore del Giappone è crollato in aprile a 76,2 punti dagli 85,1 punti della lettura finale di marzo (91,5 punti in febbraio), attestandosi sui minimi dai 74,2 punti del marzo 2009. Il dato si confronta con gli 84,5 punti attesi dagli economisti. L'indice di coincidenza, che sintetizza lo stato attuale dell'economia, è invece sceso a 81,5 punti dagli 88,8 punti precedenti (93,7 punti in febbraio), sui minimi dagli 80,1 punti dell'ottobre 2009.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/JPY è stata quotata di 109,14$, in leggera diminuzione rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 108,76$ seguito da 108,38$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 109,38$ seguito da 109,62$.

L'indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,74% a 22.863,73 punti, nonostante il dato relativo alle spese delle famiglie, che sono crollate dell'11,1% su base annua. Bene anche l'Hang Seng di Hong Kong, che ha guadagnato - sempre su base settimanale - quasi il 7%, mentre lo Shanghai Composite è salito di oltre +3%. Nella sesione odierna, Hong Kong avanza dello 0,60%, Shanghai è piatta, Sidney fa +0,28%, Seoul è balzata dell'1,49%.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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