Giappone: l’indice dei prezzi core invariato a luglio

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'AUD è aumentato dello 0,02% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 0,7165 dollari di ieri. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute AUD/USD è stata quotata di 0,7171$, in aumento dello 0,09% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0,7156$ seguito da 0,7140$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,7182$ seguito da 0,7196$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è aumentato dello 0,29% rispetto al dollaro canadese CAD, chiudendo a 1,3221 dollari di ieri. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/CAD è stata quotata di 1,3233$, in aumento dello 0,09% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.3204$ seguito da 1.3187$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.3244$, seguito da 1.3270$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è aumentato dello 0,20% rispetto allo yen giapponese JPY, chiudendo a 105,97 dollari di ieri. Sul fronte dei dati macro, l'indice dei prezzi core del Giappone stilato dalla Bank of Japan è rimasto invariato a luglio dopo l'incremento dello 0,1% a giugno. Settimana scorsa il ministero nipponico di Affari Interni e Comunicazione aveva comunicato che l'indice dei prezzi core del Sol Levante aveva segnato in luglio una lettura invariata dopo la deflazione dello 0,2% annuo di aprile, maggio e giugno (0,4% l'inflazione di marzo). Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/JPY è stata quotata di 105,92$, in diminuzione dello 0,06% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 105,70$ seguito da 105,44$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 106,22$, seguito da 106,44$.

Nelle ultime 24 ore, il greggio è aumentato dello 0,27% chiudendo a 42,41 dollari al barile di ieri. Il recente rapporto Baker Hughes sul numero delle piattaforme ha indicato che il numero di impianti di perforazione attivi negli Stati Uniti è aumentato da 10 a 254. Il numero di trivellazioni petrolifere statunitensi è cresciuto da 11 a 183. L’aumento del numero di impianti di perforazione attivi dovrebbe in ultima analisi portare all’aumento della produzione di petrolio. Tuttavia, resta da vedere se tale aumento sarà significativo. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 42,48$, in aumento dello 0,24% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 42,23$ seguito da 41,48$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 42,89$ seguito da 43,22$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è diminuito del 0,56% chiudendo a 1935,17 dollari l'oncia di ieri. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1938.29$, in aumentoe dello 0,16% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1931,74$ seguito da 1900,71$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1963.20$ seguito da 1986.71$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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