Giappone: l'indice dei prezzi Cspi in aumento

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'AUD è aumentato dello 0,49% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 0,7156 dollari. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute AUD/USD è stata quotata di 0,7160$, in leggero aumento rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0,7128$ seguito da 0,7093$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,7184$ seguito da 0,7211$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è diminuito dello 0,36% rispetto al dollaro canadese CAD, chiudendo a 1,3345 dollari. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/CAD è stata quotata di 1.3354$, in aumento dello 0.07% rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.3323$ seguito da 1.3290$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.3394$ seguito da 1,3435$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è diminuito dello 0,36% rispetto allo yen giapponese JPY, chiudendo a 105,34 dollari. Secondo l’ultimo rapporto del ministero delle Finanze di Tokyo, le spese in conto capitale delle aziende del Giappone sono cresciute di appena lo 0,1% annuo nel primo trimestre 2020, contro il progresso del 4,3% della lettura preliminare comunicata in giugno. Rivista al ribasso dal 6,7% al 3,6% invece la crescita su base sequenziale. Il Corporate Services Price Index è salito dello 0,8% annuo in giugno, in miglioramento rispetto allo 0,5% della lettura finale di maggio. L'indice è in espansione costante da 82 mesi consecutivi. Su base sequenziale l'indice è invece cresciuto dello 0,2% contro il precedente declino dello 0,6%. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/JPY è stata quotata di 105,44$, in aumento dello 0,11% rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 105.15$ seguito da 104,84$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 105,72$ seguito da 106,00$.

Nelle ultime 24 ore, il greggio è aumentato dell'1,25% chiudendo a 41,71 dollari al barile. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 41,66$, in diminuzione dello 0,11% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 40.80$ seguito da 39,90$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 42,24$, seguito da 42,80$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è aumentato dell'1,05% chiudendo a 1965,51 dollari l'oncia. La scorsa settimana il prezzo dei futures sull'oro è aumentato del 4,81 per cento mentre i trader e gli investitori si sono precipitati verso il metallo giallo, registrando guadagni per la settima settimana consecutiva. L'oro è aumentato di oltre il 25 per cento dall'inizio del 2020. Alla base di questo ci sono diversi fattori, tra cui il deprezzamento del dollaro, che ha perso terreno per tre mesi consecutivi a fronte di un fascio di concorrenti principali. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1988,92$, in aumento dell'1,17% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1954.83$ seguito da 1920.72$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 2011.50$ seguito da 2034.11$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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