Giappone: l’indice Pmi dei servizi è in rialzo

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'AUD è aumentato dello 0,15% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 0,6922 dollari. Secondo l’ultimo rapporto del Bureau of Statistics di Canberra, in maggio le vendite retail sono rimbalzate in Australia del 16,9% su base sequenziale, dopo il crollo del 17,7% di aprile e contro la crescita del 16,3% del consensus. L’indice (Pmi) dei servizi dell'Australia, ha registrato in giugno un deciso recupero a 53,1 punti dai 26,9 punti di maggio. Il Pmi Composite è invece salito lo scorso mese a 52,7 punti dai 28,1 punti di maggio, contro i 52,6 punti del dato flash. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute AUD/USD è stata quotata di 0.6916$, in diminuzione dello 0,09% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0.6914$ seguito da 0.6885$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,6936$ seguito da 0,6978$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è diminuito dello 0,16% rispetto al dollaro canadese CAD, chiudendo a 1,3563 dollari. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/CAD è stata quotata di 1,3570$, in aumento dello 0,05% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.3555$ seguito da 1.3496$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,3608$, seguito da 1,3668$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è diminuito dello 0,07% rispetto allo yen giapponese JPY, chiudendo a 107,52 dollari. Sul fronte dei dati macro, l’indice (Pmi) dei servizi del Giappone, stilato da Markit in collaborazione con Jibun Bank, è rimbalzato in giugno a 45,0 punti dai 26,5 punti di maggio (21,5 punti in aprile. Il Pmi Composite, che combina l'indice dei servizi con quello del manifatturiero, è invece salito in giugno a 40,8 punti dai 27,8 punti precedenti (25,8 punti in aprile), contro i 37,9 punti del dato flash. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/JPY è stata quotata di 107,48$, in diminuzione dello 0,04% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 107.41$ seguito da 107.04$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 107,63$ seguito da 107,90$.

Nelle ultime 24 ore, il greggio è aumentato dello 1,73% chiudendo a 40,28 dollari al barile. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 40,37$, in aumento dello 0,21% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 39.80$ seguito da 39.31$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 40,55$ seguito da 41,14$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è aumentato dello 0,54% chiudendo a 1788,37 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1785.92$, in diminuzione dello 0.13% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1782,08$ seguito da 1774,79$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1791,60$ seguito da 1801,29$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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