Giappone: l’indice Tankan crolla a -34 punti

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'AUD è aumentato dello 0,41% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 0,6901 dollari. Sul fronte dei dati macro, l'indice Pmi Cba stilato da Markit ha segnato in giugno su base preliminare una crescita a 51,2 punti dai 44,0 punti della lettura finale di maggio (44,1 punti in aprile). Il dato si confronta con i 49,8 punti del consensus di Reuters. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute AUD/USD è stata quotata di 0,6909$, in aumento dello 0,08% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0.6857$ seguito da 0.6805$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,6937$ seguito da 0,6972$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è diminuito dello 0,60% rispetto al dollaro canadese CAD, chiudendo a 1,3573 dollari. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/CAD è stata quotata di 1,3563$, in diminuzione dello 0,05% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.3515$ seguito da 1.3466$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,3655$, seguito da 1,3746$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è aumentato dello 0,33% rispetto allo yen giapponese JPY, chiudendo a 107,94 dollari. Sul fronte dei dati macro, nel secondo trimestre 2020 l'indice Tankan stilato dalla Bank of Japan è diminuito di -34 punti da -8 punti del primo (0 punti nell'ultimo periodo del 2019). Il dato è peggiore rispetto ai -31 punti del consensus di Quick e si attesta sui minimi dai -48 punti del secondo trimestre 2009. L'indice Pmi Jibun Bank stilato da Markit, è salito in giugno a 40,1 punti dai 38,4 punti di maggio (41,9 punti in aprile), contro i 37,8 punti della lettura preliminare. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/JPY è stata quotata di 107,71$, in diminuzione dello 0,23% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 107.44$ seguito da 107.12$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 108,05$, seguito da 108,40$.

Nelle ultime 24 ore, il greggio è leggermente diminuito chiudendo a 39,66 dollari al barile. Secondo l’ultimo rapporto dell'American Petroleum Institute, le scorte di greggio in Usa sono calate di 8,2 milioni di barili nella settimana chiusa il 26 giugno. I dati dell'Api precedono quelli ufficiali della U.S. Energy Information Administration (Eia), che saranno diffusi in serata. Secondo il consensus di S&P Global Platts, l'Eia dovrebbe comunicare un ribasso di 2,7 milioni di barili per il greggio. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 39,74$, in aumento dello 0,14% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 39.06$ seguito da 38.32$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 40,25$ seguito da 40,77$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è cresciuto dello 0,72% chiudendo a 1797,73 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1800.18$, in aumento dello 0.13% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1782,00$ seguito da 1763,82$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1811,21$ seguito da 1822,22$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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