Nelle ultime 24 ore, l'AUD è diminuito del 4,49% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 0,6594 dollari. Ulteriore frenata in maggio per l'attività manifatturiera dell'Australia, l'indice Pmi Cba (Commonwealth Bank of Australia) stilato da Markit ha infatti segnato su base preliminare nel mese in chiusura un declino a 42,8 punti dai 44,1 punti della lettura finale di aprile (49,7 punti in marzo). Il dato si confronta con il recupero a 46,5 punti atteso dagli economisti.
Durante la sessione asiatica, la coppia di valute AUD/USD è stata quotata di 0,6565$, in diminuzione dello 0,44% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0.6523$ seguito da 0.6482$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,6611$ seguito da 0,6658$.
Nelle ultime 24 ore, l'USD è diminuito del 2,33% rispetto allo JPY, chiudendo a 107,58 dollari. Sul fronte dei dati macro, secondo quanto comunicato dal ministero delle Finanze nipponico, in aprile le esportazioni dal Giappone sono crollate del 21,9% annuo, in deciso peggioramento rispetto al declino dell'11,7% di marzo (1,0% il ribasso di febbraio). La lettura è migliore del calo del 22,7% del consensus di FactSet ma segna il diciasettesimo mese consecutivo di arretramento per l'export dal Sol Levante e la contrazione più netta dal 23,2% dell'ottobre 2009. Le importazioni sono invece scese del 7,2% annuo, contro il declino del 5,0% di marzo (13,9% il crollo di febbraio) e il ribasso del 12,9% atteso dagli economisti. Il risultato è stato un deficit della bilancia commerciale di 930,4 miliardi di yen (7,9 miliardi di euro), contro il surplus di 5,4 miliardi di marzo (460 milioni di euro) e il disavanzo di 560,0 miliardi (4,7 miliardi di euro) del consensus. Mentre, il Pmi manifatturiero del Giappone stilato congiuntamente da Jibun Bank e Markit è sceso a 38,4 punti nel mese di maggio dai precedenti 41,9 punti di aprile. E' quanto risulta dalla lettura preliminare del dato. Il Pmi servizi ha invece recuperato lievemente terreno, salendo a 25,3 punti dai 21,5 punti precedenti, il Pmi Composite si è attestato a 27,4 punti dai 25,8 di aprile.
Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/JPY è stata quotata di 107,66$, in aumento dello 0,07% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 107.39$ seguito da 107.13$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 107,87$ seguito da 108,09$.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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