Giappone: salari reali in declino dell'1,9%

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'AUD è aumentato dello 0,45% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 0,7233 dollari di ieri. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute AUD/USD è stata quotata di 0,7215$, in diminuzione dello 0,23% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0,7180$ seguito da 0,7140$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,7247$ seguito da 0,7280$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è aumentato dello 0,34% rispetto al dollaro canadese CAD, chiudendo a 1,3307 dollari di ieri. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/CAD è stata quotata di 1,3336$, in aumento dello 0,23% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1,3272$ seguito da 1,3206$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,3374$, seguito da 1,3413$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è diminuito dello 0,08% rispetto allo yen giapponese JPY, chiudendo a 105,51 dollari di ieri. Secondo l’ultimo rapporto del ministero di Affari interni del Giappone, in giugno la spesa delle famiglie è calata dell'1,2% annuo, in miglioramento rispetto al crollo del 16,2% di maggio, che era stata la peggiore performance da quando si è iniziato a elaborare la statistica nel 2001. Il dato si confronta con il declino del 7,5% del consensus di Reuters. Su base mensile i consumi sono invece rimbalzati del 13,0% dopo il precedente calo dello 0,1% e il progresso del 7,5% atteso dagli economisti. Mentre, i salari medi totali sono calati in Giappone dell'1,7% annuo, in miglioramento rispetto al ribasso del 2,3% della lettura finale di maggio, che era stata la contrazione più netta dal 2,8% del giugno 2015. I salari reali sono invece scesi dell'1,9% annuo, dopo il precedente declino del 2,3%. Le riserve estere del Sol Levante sono cresciute in luglio a 1.402,5 miliardi di dollari dai 1.383,2 miliardi di giugno, contro i 1.316,5 miliardi del luglio 2019. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/JPY è stata quotata di 105,55$, in aumento dello 0,06% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 105,35$ seguito da 105,10$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 105,74$, seguito da 105,90$.

Sul fronte dei dati macro dell’Asia, in luglio le esportazioni dalla Cina calcolate in dollari, hanno registrato un rimbalzo del 7,2% annuo, dopo il progresso dello 0,5% di giugno e contro il rialzo limitato allo 0,1% del consensus del Wall Street Journal. Le importazioni sono invece calate dell'1,4% annuo, dopo il precedente incremento del 2,7% e contro il progresso dell'1,0% atteso dagli economisti. Inoltre, il presidente degli Stati Uniti  Donald Trump ha bandito in Usa oltre alla nota app TikTok anche la piattaforma di messagistica WeChat di Tencent Holdings (che ha toccato un crollo superiore al 10% a Hong Kong).

Nelle ultime 24 ore, il greggio è sceso dello 0,60% chiudendo a 42,06 dollari al barile di ieri. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 41,94$, in diminuzione dello 0,27% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 41.45$ seguito da 41.00$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 42,51$ seguito da 43,12$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è aumentato dell'1,20% chiudendo a 2078,31 dollari l'oncia di ieri. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 2077,08$, in leggera diminuzione rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 2056,66$ seguito da 2035,50$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 2094.05$ seguito da 2110,30$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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