Giappone: scende a marzo la produzione industriale del paese

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'AUD è diminuito del 5,52% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 0,6523 dollari. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute AUD/USD è stata quotata di 0,6515$, in diminuzione dello 0,12% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0.6443$ seguito da 0.6371$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,6569$ seguito da 0,6623$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è diminuito del 2,55% rispetto allo JPY, chiudendo a 107,34 dollari. Sul fronte dei dati macro, secondo quanto reso noto dal ministero nipponico di Economia, Commercio e industria, in marzo la produzione industriale è crollata in Giappone del 5,2% annuo, comunque in miglioramento rispetto alla precedente contrazione del 5,7% (2,3% il calo di gennaio) e in linea con la lettura preliminare diffusa a fine aprile. Su base mensile, rettificata stagionalmente, la produzione industriale è invece scesa del 3,7% contro il declino dello 0,3% di febbraio (1,0% l'incremento di gennaio), anche in questo caso in linea con il dato flash. Mentre, la capacità di utilizzo degli impianti è calata a marzo dello 0,4% annuo, come in gennaio e febbraio (0,5% la flessione di ottobre, novembre e dicembre). Su base mensile rettificata stagionalmente la capacità di utilizzo degli impianti è invece scesa dello 0,1% come in febbraio (0,1% il progresso di gennaio).

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/JPY è stata quotata di 107,40$, in aumento dello 0,06% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 107.15$ seguito da 106,89$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 107,58$ seguito da 107,75$.

L'indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in rialzo dell'1,49% a 20.433,45 punti. La giornata è positiva anche per le piazze cinesi, a meno di un'ora dal termine degli scambi Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 sono infatti in rialzo di circa lo 0,70% e lo 0,80% rispettivamente, contro il progresso superiore all'1% dello Shenzhen Composite. Molto bene Hong Kong: l'Hang Seng guadagna circa l'1,80%, il Kospi +2%, l'S&P/ASX 200 +1,81%.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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