Gran Bretagna: indice fiducia GfK in miglioramento

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è aumentato dello 0,09% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1672 dollari di ieri. Secondo gli ultimi dati diffusi da Istat, nel mese in esame l'indice di fiducia relativo alla manifattura in Italia è salito per il quarto mese consecutivo portandosi a 92,1 da 87,1 di agosto, ben al di sopra del consensus Reuters che era per un indice a 87,5. La fiducia dei consumatori si attesta a 103,4 rispetto al 101,0 di agosto, contro attese pari a 100,8. Il composito del clima di fiducia delle imprese che oltre al settore manifatturiero comprende commercio, costruzioni e servizi, è salito a quota 91,1 da 81,4 del mese precedente. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1,1663$, in diminuzione dello 0,08% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1650$ seguito da 1.1544$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1713$, seguito dall'1,1784$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è aumentato dello 0,24% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2754 dollari di ieri. Secondo l’ultimo sondaggio pubblicato da GfK, l'indice della fiducia dei consumatori della Gran Bretagna è lievemente migliorato in settembre attestandosi a -25 punti ma resta fortemente negativa e rimane 12 al di sotto della lettura di settembre 2019. Nonostante il miglioramento del punteggio complessivo dell'indice, le opinioni dei consumatori sulla loro situazione finanziaria personale resta depressa e in territorio negativo. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,2745$, in diminuzione dello 0,07% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2712$ seguito da 1.2643$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,2814$, seguito da 1,3013$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è aumentato dello 0,25% rispetto allo franco svizzero CHF, chiudendo a 0,9266 dollari di ieri. Sul fronte dei dati macro USA, negli Stati Uniti le nuove richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 18 settembre si sono attestate a 870 mila unità, superiori sia alle attese (840 mila unità) che al dato della settimana precedente (866 mila unità). Il numero totale di persone che richiede l'indennità di disoccupazione si è attestato a 12,580 milioni, inferiore ai 12,747 milioni della rilevazione precedente (attese 12,300 milioni). Mentre, il Dipartimento del Commercio ha comunicato che ad agosto le vendite di nuove abitazioni sono aumentate del 4,8% rispetto al mese precedente, attestandosi a 1011 mila unita', in crescita rispetto alle 965 mila unità della rilevazione precedente. Le attese erano fissate a 895 mila unità. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/CHF è stata quotata di 0,9279$, in aumento dello 0,14% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0,9247$ seguito da 0,9215$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,9320$ seguito da 0,9369$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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