Nelle ultime 24 ore, l'EUR è aumentato dello 0,95% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1339 dollari. Sul fronte dei dati macro, il Dipartimento dell'Economia e della Tecnologia tedesco ha reso noto che ad aprile gli ordinativi industriali sono crollati del 25,8% rispetto al mese precedente, risultando anche inferiori alle attese degli analisti fissate su un decremento del 19,7%. A marzo gli ordinativi erano scesi del 15% rispetto al mese precedente (rivisto da -15,6%), a febbraio dell'1,2%. Su base annuale gli ordinativi ricevuti sono diminuiti del 36,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. Si tratta del calo più grande dall'inizio delle serie temporali nel gennaio 1991.
Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1.1333$, in diminuzione dello 0,05% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1231$ seguito da 1.1130$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1398$, seguito da 1,1464$.
Nelle ultime 24 ore, la GBP è diminuita del 3,27% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2602 dollari. Sul fronte dei dati macro, secondo il sondaggio pubblicato da GfK (la società di ricerca con base a Norimberga), l'indice della fiducia dei consumatori della Gran Bretagna ha registrato un'ulteriore frenata nella seconda parte di maggio, scendendo a -36 punti da -34 punti d'inizio mese e di aprile (-9 punti in marzo) e confermandosi sui minimi dal record negativo di -39 punti del luglio 2008. La lettura si confronta con il recupero a -30 punti del consensus di Dow Jones Newswires. Dallo scoppio dell'emergenza Covid-19 in marzo Gfk pubblica due letture al mese del suo indice (la più recente si basa su dati raccolti tra 20 e 26 maggio). Maggio segna il cinquantesimo mese consecutivo in negativo per l'indice: l'ultima lettura in positivo considerando anche quelle invariate di febbraio e marzo 2016 risaliva al gennaio di quell'anno, cinque mesi prima del referendum sulla Brexit. Invece, l'Indice Halifax dei Prezzi Immobiliari ha registrato a maggio una variazione negativa dello 0,2% su base mensile risultando superiore alla rilevazione precedente pari a -0,6%. Rispetto a maggio 2019 l'indice e' cresciuto del 2,6%, risultando inferiore al +3% della rilevazione precedente.
Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,2592$, in diminuzione dello 0,08% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2518$ seguito da 1.2443$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,2650$ seguito da 1,2707$.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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