Il prezzo dell'oro rinnova i suoi massimi dal 2011

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Il prezzo dell'oro rinnova i suoi massimi dal 2011

Nella pubblicazione odierna affronteremo i seguenti argomenti:

- Coronavirus, negli Usa casi in aumento.

- L'oro aggiorna i massimi pluriennali.

- La disoccupazione in Germania.

La nostra recensione odierna inizia con la sconvolgente dichiarazione del responsabile delle malattie infettive degli USA Anthony Fauci. Egli avvisa del rapido aumento di nuove infezioni da COVID-19 negli Stati Uniti, sottolineando la sua preoccupazione sul fatto che il Paese si sta muovendo "nella direzione sbagliata". Anthony non esclude una crescita del numero di malattie nel paese fino a 100 mila al giorno. Di conseguenza, la domanda di beni di rifugio è notevolmente aumentata, con l'oro che ha rinnovato i suoi massimi dal 2011.

Vorrei richiamare la vostra attenzione sul grafico dei prezzi dell'oro. Come potete vedere, prima dell'ultima ondata della crescita, nonchè della rottura del livello di resistenza psicologica a 1.800 dollari all'oncia, il prezzo si è mantenuto a lungo nella fascia laterale. Tutto ciò sta ad indicare che i trader e gli investitori stavano aspettando la comparsa di qualche elemento rialzista fondamentale, ovvero, del timore della diffusione incontrollata del coronavirus negli Stati Uniti.

Allo stesso tempo, la situazione sul mercato azionario rimane stabile grazie ad un'iniezione di liquidità da parte della Federal Reserve. Quindi, la domanda principale è per quanto tempo il governo degli Stati Uniti sarà in grado di sostenere le aziende in un contesto estremamente instabile e incerto. Il calo degli indici azionari contribuirà all'ulteriore crescita dei prezzi dell'oro oltre al rafforzamento dello JPY.

E ora passiamo ai dati statistici della Germania sui cambiamenti nel mercato del lavoro. Il tasso della disoccupazione si è rivelato più alto rispetto al valore precedente, anche se decisamente più basso del previsto. Di conseguenza, la pressione sull'EUR resta debole, al momento della pubblicazione la coppia di valute EUR/USD si stava rafforzando. Al momento della pubblicazione del rapporto sulla disoccupazione in Germania, la quale si è rivelata inferiore ai valori previsti, la coppia valutaria EUR/USD non ha mostrato alcun rafforzamento, nonostante il generale indebolimento del dollaro USA. Di conseguenza, sussiste il rischio che la coppia valutaria si indebolisca durante la sessione commerciale statunitense, se non riceveremo delle notizie negative per il dollaro USA.

Permettetemi di ricordarvi, che oggi gli Stati Uniti comunicheranno le variazioni dell'indice (ISM) dei direttori agli acquisti, oltre a pubblicare i cosiddetti "verbali" della Federal Reserve degli Stati Uniti. Dati superiori al previsto devono essere interpretati come positivi/rialzisti per il dollaro USA, mentre valori inferiori alle attese sono da interpretarsi in senso negativo/ribassista per il dollaro USA.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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