Italia: a luglio la ripresa della produzione industriale +7,4%

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è aumentato dello 0,27% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1804 dollari di ieri. Sul fronte dei dati macro, in Francia l'Insee ha reso noto che la produzione industriale nel mese di luglio è cresciuta del 3,8% rispetto al mese precedente (consensus +5%), dopo il rimbalzo del 13% a giugno. Mentre, in Italia l'Istat ha comunicato che a luglio 2020 si stima che l'indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti del 7,4% rispetto a giugno. Nella media del trimestre maggio-luglio il livello della produzione cresce del 15,0% rispetto ai tre mesi precedenti.L'indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali diffusi in tutti i comparti: crescono in misura marcata i beni strumentali (+11,8%), i beni intermedi (+7,7%), i beni di consumo (+6,2%) e marginalmente l'energia (+0,1%).

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1,1815$, in aumento dello 0,09% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1789$ seguito da 1.1753$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1866$, seguito dall'1,1929$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è diminuita dello 0,16% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2998 dollari di ieri. La sterlina inglese galleggia sul minimo di sei settimane ma potrebbe perdere ulteriore terreno a causa dei crescenti timori che Gran Bretagna e Ue non giungano a un accordo commerciale. Il no-deal Brexit torna a essere un rischio concreto, dopo che il premier britannico Boris Johnson ha presentato questa settimana una legge che punta a rivedere e a rigettare alcuni punti chiave dell'accordo raggiunto con l'Ue per il divorzio del Regno Unito. In particolare la legge violerebbe alcune parti dell'accordo sulla Brexit concordato con Bruxelles volte a garantire il mantenimento di un confine senza barriere fra Irlanda e Irlanda del Nord. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,2981$, in diminuzione dello 0,13% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2953$ seguito da 1.2841$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,3052$, seguito da 1,3188$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è diminuito dello 0,54% rispetto allo franco svizzero CHF, chiudendo a 0,9131 dollari di ieri. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/CHF è stata quotata di 0,9118$, in diminuzione dello 0,14% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0,9100$ seguito da 0,9068$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,9144$ seguito da 0,9171$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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