Italia: Pil I trimestre 2020 sceso del 5,3%

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è aumentato dello 0,54% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1074 dollari. Sul fronte dei dati macro, in Francia l'Insee ha reso noto che il dato finale del Pil relativo al primo trimestre 2020 e' crollato del 5,3% su base trimestrale, risultando lievemente superiore alle stime preliminari e alle attese, pari a -5,8%), in forte calo rispetto alla flessione dello 0,1% del quarto trimestre. Su base annua il Pil è cresciuto dell'1,5% nel 2019. Il Prodotto interno lordo (Pil) dell'Italia ha segnato nel primo trimestre del 2020 una flessione del 5,3% rispetto al trimestre precedente e del 5,4% nei confronti del primo trimestre del 2019, peggiore della prima lettura che aveva rilevato una contrazione congiunturale del Pil del 4,7% mentre quella tendenziale era stata del 4,8%. Si tratta di flessioni mai registrate dal primo trimestre del 1995. A trascinare la caduta del Pil, spiega l'Istat, è stata soprattutto la domanda interna (incluse le scorte), mentre quella estera, anch’essa in calo, ha fornito un contributo negativo meno marcato (-0,8 punti percentuali). Sul piano interno, l’apporto dei consumi privati è stato fortemente negativo per 4 punti e quello degli investimenti per 1,5, mentre un ampio contributo positivo (+1 punto percentuale) è venuto dalla variazione delle scorte.

Frenano i prestiti alle famiglie nell'area euro al più 3% annuo ad aprile, al netto di cessioni e cartolarizzazioni da parte delle banche, dal più 3,4% di marzo. Accelerano invece i prestiti alle imprese non finanziarie, al più 6,6% annuo, sempre ad aprile, secondo la rilevazione mensile della Bce, dal più 5,5% di marzo. Il generale aggregato M3 sull'offerta di moneta ha segnato un rafforzamento al più 8,3% annuo, dal più 7,5% di aprile.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1.1089$, in aumento dello 0.14% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1023$ seguito da 1.0957$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.1124$ seguito da 1.1159$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è diminuita del 5,43% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2320 dollari. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1.2328$, in aumento dello 0,06% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2260$ seguito da 1.2191$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,2371$ seguito da 1,2413$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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