Italia, Pil è in discesa nel secondo trimestre

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è diminuito dello 0,25% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1383 dollari. Sul fronte dei dati macro USA, ieri il Dipartimento del Commercio statunitense ha reso noto che le vendite al dettaglio hanno evidenziato nel mese di giugno una decisa ripresa del 7,5% m/m, in crescita dal +18,2% precedente e risultando anche superiori alle attese fissate su un incremento dell'5%. L'indice escluso il comparto auto è cresciuto del 7,3% dopo la variazione positiva del 12,1% della rilevazione precedente (consensus +5%).Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 10 luglio si sono attestate a 1,300 milioni di unità, superiori alle attese (1,250 milioni di unità) ma inferiori al dato della settimana precedente (1,310 milioni di unità). Il numero totale di persone che richiede l'indennità di disoccupazione si attesta a 17,338 milioni, inferiore ai 17,760 milioni della rilevazione precedente (attese 17,600 milioni). L'indice Philadelphia Fed, relativo all'attività manifatturiera del distretto della Federal Reserve Bank di Philadelphia, a luglio è sceso a +24,1 punti dai +27,5 di giugno, ma risultando superiore alle attese degli analisti fissate a 20,0 punti. Mentre, secondo l’ultima stima di Confcommercio, il Pil italiano nel secondo trimestre ha registrerà un calo del 18% a livello congiunturale e del 22,5% su anno. Nel confronto annuo l'indicatore dei consumi (ICC) ha segnato un calo del 15,2%, dato meno negativo se confrontato con il trimestre precedente, ma ancora lontano dai valori pre-pandemia.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1.1383$, in leggero aumento rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1357$ seguito da 1.1327$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1426$ seguito da 14701$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è scesa dello 0,29% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2552 dollari. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,2564$, in aumento dello 0,11% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2515$ seguito da 1.2463$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,2623$ seguito da 1,2674$.

Nelle ultime 24 ore, il greggio è sceso dello 0,45% chiudendo a 40,82 dollari al barile. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 40,67$, in diminuzione dello 0,09% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 40.46$ seguito da 40,15$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 41,13$ seguito da 41,48$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è diminuito dello 0,90% chiudendo a 1797,30 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1797.12$, in leggera diminuzione rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1789.16$ seguito da 1781.24$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1809,95$, seguito da 1822,82$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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