L'attività economica degli Usa è in contrazione

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è aumentato dello 0,29% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1014 dollari. Sul fronte dei dati macro, secondo quanto emerge dall'edizione del Beige Book diffusa mercoledì dalla Federal Reserve (Fed), relativa al periodo fino allo scorso 18 maggio, l'attività economica ha continuato nella sua decisa contrazione in Usa, a fronte di costanti perdite di posti di lavoro. La recessione causata dall'epidemia di coronavirus resta in piena forza e gran parte delle aziende interpellate si sono dette pessimiste circa il passo della potenziale ripresa. In tutti i dodici distretti in cui vengono divisi gli Stati Uniti la spesa dei consumatori è ulteriormente diminuita poiché le chiusure obbligatorie degli esercizi commerciali sono rimaste ampiamente in vigore durante la maggior parte del periodo dell'indagine. Il declino è stato particolarmente grave nel settore del tempo libero e dell'ospitalità, con attività molto ridotte in viaggio e turismo. Le vendite di auto sono state sostanzialmente inferiori rispetto a un anno fa, sebbene diversi distretti abbiano notato un recente miglioramento. La giornata di ieri è stata dominata dal piano Ue che ha portato una ventata di ottimismo sulle Piazze finanziarie del Vecchio Continente. La Commissione europea ha presentato la propria proposta sul Recovery Fund, fondo concepito per aiutare i paesi Ue a fronteggiare la crisi innescata dalla pandemia del coronavirus. Si tratta di un piano da 750 miliardi di euro, superiore, dunque, al fondo della proposta franco-tedesca per 500 miliardi di euro. Tuttavia, il percorso è ancora lungo e potrebbe vedere l'opposizione di alcuni stati membri, come l'Olanda e la Germania.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1,1021$, in aumento dello 0,06% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.0958$ seguito da 1.0896$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1059$ seguito da 1,1098$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è scesa del 5,86% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2264 dollari. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1.2269$, in leggero aumento rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2199$ seguito da 1.2128$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,2347$, seguito da 1,2424$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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