La Fed ha deciso di lasciare i tassi invariati

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è aumentato dello 0,36% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1382 dollari. Come previsto la Federal Reserve (Fed) mercoledì ha lasciato invariati i tassi d'interesse Usa allo zero (in un range compreso tra lo 0% e lo 0,25%), dopo averli ridotti a sorpresa di 100 punti base in un meeting d'emergenza del Federal Open Market Committee (Fomc, la commissione della Fed che si occupa di politiche monetarie) il 15 marzo scorso e prima ancora di 50 punti base il 3 marzo. L'istituto centrale di Washington ha dichiarato di non prevedere di alzare il costo del denaro fino a tutto il 2022 e ha rassicurato sul fatto che continuerà ad acquistare Treasury e mortgage-backed security. La Fed ha osservato che le condizioni finanziarie sono migliorate, in parte anche grazie alle misure intraprese, e ha ribadito che l'epidemia di coronavirus rappresenta "un rischio considerevole" per l'outlook nei prossimi 18 mesi o più.



Sul fronte dei dati macro USA, il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che nel mese di maggio l'indice grezzo dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,1% rispetto ad aprile risultando superiore alle attese e alla rilevazione precedente fissate al -0,1% e al -0,8%. Su base annuale l'indice si è attestato al +0,1%, inferiore alla lettura di aprile (+0,3%) e al consensus, fissata su un incremento del +0,2%. L'indice Core (esclusi energetici ed alimentari) è diminuito dello 0,1% rispetto al mese precedente (consensus -0,1%). Su base annuale l'indice e' salito dell'1,2% risultando inferiore alla rilevazione precedente e alle attese, rispettivamente fissate su un indice del +1,4% e del +1,3%.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1.1389$, in aumento dello 0.06% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1335$ seguito da 1.1282$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1432$, seguito da 1,1476$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è diminuita del 2,13% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2750 dollari. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,2732$, in diminuzione dello 0,14% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2689$ seguito da 1.2646$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,2794$, seguito da 1,2856$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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