Le anomalie sui mercati finanziari

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nella pubblicazione odierna affronteremo i seguenti argomenti:

- Un calo record del PIL in Canada.

- L'obiettivo dell'inflazione della Federal Reserve statunitense.

- Il rafforzamento generale delle divise di rifugio.

- La crescita dei titoli azionari statunitensi.

Quest'anno è iniziato con la quarantena in Cina per poi raggiungere l'America già a marzo. Pertanto, il colpo principale all'emisfero occidentale è stato dato nel secondo trimestre. Di conseguenza, il PIL del Canada ha registrato un calo record del 38,7% rispetto all'anno precedente. Anche se gli economisti prevedono già una ripresa, in quanto i dati più critici del secondo trimestre non sono legati ai fattori economici, ma alla situazione di quarantena generale. Per questo motivo, il tale comunicato non ha provocato l'indebolimento degli indici azionari o del dollaro canadese.

E ora passiamo alle valute di rifugio i quali si stanno velocemente rafforzando nella coppia con il dollaro USA. Permettetemi di ricordarvi che alla fine della scorsa settimana, è stato reso noto che la Federal Reserve non intende di intervenire sul fronte dell'inflazione, impedendogli di superare l'obiettivo del 2%. Si tratta di un forte fattore ribassista per la valuta statunitense, sebbene la coppia valutaria EUR/USD non si è rafforzata particolarmente.

Nel frattempo, le coppie di valute AUD/USD e NZD/USD hanno aggiornato i loro massimi. Per di più, la coppia di valute AUD/USD ha aggiornato i suoi massimi dalla fine del 2018. Tutto ciò sta ad indicare un maggiore l'interesse per le valute di rifugio, ossia l'AUD e il NZD. Comunque, ad oggi stiamo assistendo ad un moderato l'indebolimento di queste coppie di valute, a causa della bassa attività macro-economica. Di conseguenza, l'attuale indebolimento è da considerare una correzione tecnica.

Lo stesso vale anche per la coppia valutaria GBP/USD, la quale ha raggiunto i suoi massimi dalla fine del 2019. Tuttavia, visto l'assenza di ulteriori fattori fondamentali di crescita, si è verificato un calo correttivo. Di conseguenza, sussiste il rischio che la coppia rientri nel range 1,3225-1,3250. Il superamento di tale area aumenterà sensibilmente il rischio che si verifichi un declino a medio termine.

E infine, vorrei concludere la mia recensione odierna con il mercato azionario statunitense, il quale continua ad aggiornare i suoi massimi storici. Quindi, l'indice principale - S&P 500 si sta già quotando sopra il 3500, dopo aver aggiunto il 3,3% la scorsa settimana. Il principale fattore rialzista fondamentale rimane la politica monetaria della Federal Reserve statunitense, nonché la disponibilità del regolatore ad una misurazione dell'inflazione al di sopra del livello del 2%.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

FIBO Group