Nella pubblicazione odierna affronteremo i seguenti argomenti:
- Le complicate trattative tra la Gran Bretagna e l'UE.
- La BCE sta facendo un doppio gioco.
- Il rapporto sull'inflazione negli Stati Uniti.
- L'analisi dell'operazione di vendita della coppia valutaria GBP/USD.
Questa settimana si sta concludendo con un forte l'indebolimento della sterlina inglese. La principale componente fondamentale ribassista rimane Brexit, ovvero vi è il rischio che questo accordo fallisca. Abbiamo già sentito più volte dai rappresentanti dell'UE, che la Gran Bretagna non è pronta a scendere ai compromessi, il che aumenta la probabilità che la Gran Bretagna esca dall'UE senza un accordo, il che è estremamente negativo sia per l'Unione Europea che per il Regno Unito.
Nel corso delle prime quattro sessioni commerciali di questa settimana, la coppia di valute GBP/USD è scesa di quasi 500 punti. Osservando con l'attenzione la notevole crescita della coppia di valute EUR/GBP, è possibile notare un rapido l'indebolimento della valuta britannica. Cosa che potrebbe continuare se non ci saranno dei progressi nelle trattative sulla Brexit.
E ora passiamo alla questione ancor più complessa ed interessante per certi versi, ovvero alla particolare posizione della BCE. Permettetemi di ricordarvi, che la scorsa settimana per la prima volta la BCE si è espressa sulla scomoda forza dell'euro, il che ha comportato il crollo della coppia di valute EUR/USD dai suoi massimi raggiunti sopra l'1.2000. Tuttavia, ieri, durante la conferenza stampa, Christine Lagarde si è espressa in maniera piuttosto ottimistica sulle prospettive del blocco valutario e sul positivo esito della politica monetaria della BCE, contribuendo così al rafforzamento dell'euro.
Ma già oggi il principale economista della Banca Centrale Europea, ha dichiarato che la crescita del tasso di cambio dell'euro potrebbe peggiorare le prospettive d'inflazione, accrescendo così l'incertezza generale. Di conseguenza, attualmente possiamo osservare il consolidamento delle quotazioni delle coppie di valute EUR/USD su un margine abbastanza ampio a 1,1750 - 1,1900, con falsi breakout periodici di questo canale. Pertanto, è estremamente difficile determinare l'ulteriore direzione del movimento dei prezzi.
Passando alla sessione di negoziazione statunitense, vorrei soffermarmi sulla prossima pubblicazione del rapporto sull'inflazione negli Stati Uniti. Vorrei ricordarvi che ieri è stato pubblicato il rapporto piuttosto negativo sulle variazioni del numero di richieste di sussidi di disoccupazione negli USA, quindi, il debole dato sull'inflazione potrebbe aumentare la pressione sugli indici azionari, contribuendo così al rafforzamento del dollaro USA.
E concludo la mia recensione odierna analizzando l'operazione di vendita della coppia di valute GBP/USD. La nostra negoziazione è stata aperta a 1,3020, l'ordine Stop Loss è stato posizionato a 1,3055, mentre l'ordine Take Profit è stato posizionato al più vicino livello di supporto solido a 1,2890. Il profitto di questa operazione è stato di 1300 dollari, mentre il rischio è stato di soli 350 dollari.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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