Market Watch. Il petrolio continua a crescere

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Di solito, il primo giorno di negoziazione della settimana è particolarmente povero riguardo alle notizie macroeconomiche, pertanto l'attività di commercio della maggior parte delle coppie di valute, potrebbe rimanere contenuta o addirittura bassa.

Vorrei richiamare la vostra attenzione sul rapporto pubblicato sulle variazioni dei tassi di crescita del PIL in Giappone per il primo trimestre di quest'anno. I dati si sono rivelati migliori del previsto, un segnale rialzista per il mercato azionario, ma ribassista per lo JPY, poiché in assenza di un peggioramento della situazione economica si riduce l'interesse per i beni di protezione. Ciò nonostante, il comportamento degli acquirenti della coppia di valute USD/JPY rimane contenuto, anche se lo scenario rialzista rimane prioritario finché le quotazioni della coppia non ritornano al di sotto di 106,70 - il più vicino livello di supporto tecnico.

Passiamo ora al conflitto tra Stati Uniti e Cina, il quale ha contribuito all'aumento della domanda dei cosiddetti beni (Safe haven). Permettetemi di ricordarvi che da venerdì è entrato in vigore il divieto di acquisto di chip da parte di Huawei - questa è un'altra fase della guerra commerciale tra le più grandi economie del mondo. Di conseguenza, la domanda di oro è aumentata. Oggi le quotazioni dell'oro hanno superato i 1770 dollari all'oncia, anche se i massimi di quest'anno non sono ancora stati raggiunti. Sebbene, l'ulteriore peggioramento delle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina contribuiranno al rallentamento dell'economia globale, e di conseguenza, all'aumento della domanda di oro. Il prossimo obiettivo per gli acquirenti è di 1800 dollari per oncia.

Vorrei inoltre richiamare la vostra attenzione sull'aumento dei prezzi del petrolio, nonché il raggiungimento dei massimali a partire dalla metà di marzo. Osservando il grafico, è possibile notare come i tori sono riusciti a superare il precedente massimo a 30,55 dollari al barile. Di conseguenza, sussiste il rischio di un'ulteriore crescita verso l'obiettivo locale di 35 dollari al barile. Tuttavia, nonostante la crescita delle quotazioni del petrolio, la domanda per il dollaro canadese rimane debole. Pertanto, la coppia di valute USD/CAD si mantiene ancora al di sopra dei minimi precedenti, al livello di supporto psicologico a 1,4000. Ciò nonostante, la probabilità che si sviluppi un'ondata di vendite è estremamente alta. Il principale fattore rialzista per il dollaro CAD è l'aumento dei prezzi del petrolio. Pertanto, la stabile dinamica del mercato "dell'oro nero" potrebbe provocare una forte ondata di vendite per questa coppia di valute.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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