Il rafforzamento degli asset rischiosi
Nella pubblicazione odierna esamineremo i seguenti argomenti:
- Il capo della RBA non considera l'AUD sopravvalutato.
- Un aumento generale dell'interesse al rischio.
- Il livello di attività commerciale nei paesi dell'UE.
- La diminuzione del prezzo dell'oro.
Durante l'apertura della sessione commerciale del Pacifico, abbiamo avuto un divario di prezzo (gap) abbastanza forte sul cambio AUD/USD. Il prezzo di apertura era notevolmente inferiore al prezzo di chiusura di venerdì. Generalmente, in questi casi molti trader preferiscono acquistare, in modo da poter guadagnare sulla chiusura del gap. A dare il sostegno ad AUD è stato anche il discorso del capo della Reserve Bank of Australia, il quale ha affermato che AUD non è al momento sopravvalutato.
Inoltre, ha poi dichiarato che sarebbe bello vedere il dollaro australiano leggermente più basso con il tempo, anche se i commercianti continuano ad acquistare il dollaro australiano, in coppie con la maggior parte delle valute. Pertanto, AUD/USD è aumentato di 75 punti dall'apertura del mercato, mentre AUD/JPY è salito di oltre 100 punti.
Passando alla sessione commerciale europea, possiamo notare che oggi non ci saranno delle notizie macroeconomiche importanti. Anche durante la sessione di negoziazione statunitense, non ci saranno molte notizie, per questo motivo la volatilità dovrebbe restare moderata. Tuttavia, è importante che gli operatori commerciali tengano sotto controllo le dichiarazioni dei rappresentanti delle principali banche centrali, così come le eventuali novità relative al conflitto tra gli Stati Uniti e la Cina.
Va inoltre sottolineato il notevole aumento della domanda per gli asset rischiosi. Il cosiddetto indice di paura è tornato nella zona rossa, con una perdita di oltre il 4% al pre-mercato. Di conseguenza, abbiamo assistito ad una crescita delle valute legate alle materie prime, nonché ad un moderato calo dei prezzi dell'oro.
Visto che oggi non ci saranno delle pubblicazioni macro di rilievo, vorrei richiamare la vostra attenzione sull'imminente pubblicazione sui cambiamenti nel livello di attività commerciale nei settori della produzione, e dei servizi nei principali paesi europei. I dati superiori al previsto devono essere interpretati come positivi/rialzisti per le valute europee, come pure per AUD e NZD.
Oggi, abbiamo assistito ad un moderato calo dei prezzi dell'oro. Come potete vedere, i venditori sono riusciti a scendere al di sotto del livello tecnico a 1760 dollari l'oncia, aumentando così il rischio di un ulteriore declino fino a 1730 dollari e oltre al livello psicologico di 1700 dollari l'oncia. Lo scenario ribassista sarà valido fino a quando il prezzo dell'oro non ritornerà al di sopra dei 1760 dollari.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
FIBO Group