Market Watch. Indice dei direttori degli acquisti

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nella pubblicazione odierna affronteremo i seguenti argomenti:

- L'indice dell'attività economica nell'Eurozona.

- Rallentamento del PMI nel Regno Unito.

- Rapporto sulle variazioni delle riserve petrolifere degli Stati Uniti.

Oggi in Europa sono stati pubblicati i dati relativi all'andamento dell'attività economica per il mese di settembre. I dati si sono rivelati assai contrastanti: la Germania, ad esempio, ha registrato una rapida crescita del PMI per il settore manifatturiero, favorendo così all'aumento dell'indice complessivo dell'area dell'euro. Mentre, l'attività commerciale del settore dei servizi in Francia, Germania e in tutto il blocco valutario è in diminuzione - l'indice è sceso al di sotto dei 50 punti.

Permettetemi di ricordarvi che in Europa il settore dei servizi rappresenta oltre il 70% del PIL. Pertanto, un calo dell'attività economica in questo settore dell'economia porterà inevitabilmente ad una diminuzione del PIL. Tuttavia, oggi l'attività dei venditori dell'EUR è moderata. Nelle prime ore dopo la pubblicazione del tale rapporto, la coppia valutaria EUR/USD si è mantenuta al di sopra dei minimi della sessione, indicando così che tali dati non erano una novità per i trader e gli investitori.

Inoltre, nel Regno Unito sono stati pubblicati anche i dati relativi agli indici PMI per il settore dei servizi e del manifatturiero. Rispetto ai dati europei, nel Regno Unito la situazione è decisamente migliore, anche se l'attività commerciale nel settore dei servizi è in diminuzione, il che significa che la ripresa è debole. Pertanto, anche un leggero restringimento delle misure di quarantena potrebbe risultare fatale per tutta l'Europa, e di conseguenza per le valute europee.

Passando alla sessione commerciale statunitense, vorrei anche ricordarvi la prossima pubblicazione dell'indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero, oltre al discorso del direttore della Federal Reserve Jerome Powell. Qualsiasi accenno della Fed riguardo al stimolo dell'economia statunitense, potrà contribuire alla ripresa del mercato azionario e di conseguenza all'indebolimento del dollaro USA.

Un altro evento altrettanto importante per i trader, sarà la pubblicazione dei dati relativi alle variazioni delle riserve petrolifere negli Stati Uniti. Solamente una loro diminuzione potrà sostenere le quotazioni petrolifere. Ma occorre anche tener conto del sentimento del mercato azionario americano. Dopotutto, le ulteriori vendite potrebbero causare una forte pressione sul petrolio, causando la caduta delle quotazioni WTI al di sotto dei 38 dollari al barile.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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