Market Watch. PIL britannico

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Iniziamo con un inaspettatato aumento del volume del QE da parte della Reserve Bank of New Zealand, la quale ha comportato un indebolimento piuttosto forte del NZD durante la sessione commerciale asiatica. Al tempo stesso, il tasso di interesse principale è rimasto invariato, anche se durante la conferenza stampa delle autorità di regolamentazione è stato evidente che la politica monetaria sarà adattata ed eventualmente ammorbidita, in caso di necessità. Tutto ció ha comportato un forte crollo delle quotazioni NZD/USD, ciò nonostante il livello di supporto della coppia non ne stato superato a 0,5990-0,6000. Di conseguenza, vi è il rischio che si verifichi una ripresa del movimento al rialzo.

E ora passiamo alla pubblicazione di una comunicazione non meno importante e certamente non meno attesa - stiamo parlando dei dati relativi alle variazioni dei tassi di crescita del PIL in Gran Bretagna per il primo trimestre di quest'anno. I dati ufficiali si sono rivelati decisamente superiori alle previsioni, il che ha sostenuto la sterlina inglese anche se in maniera lieve, dato che a marzo il PIL è diminuito del 5,8% e del 2% per il primo trimestre. Visto che il presente rapporto non comprende i dati del mese di aprile, il secondo trimestre potrebbe essere più negativo. Pertanto, vi è il rischio di un moderato indebolimento delle quotazioni GBP/USD, e di conseguenza il loro ritorno al livello di supporto psicologico a 1,2200. Tuttavia, bisogna che si verifichi qualche elemento fondamentale rialzista per il dollaro USA, per sviluppare un'ondata di vendite più potente. Il quale per il momento non si trova. Inoltre, con l'apertura della sessione commerciale statunitense, verrà pubblicato l'indice dei Prezzi di Produzione per il mese di aprile. Dati superiori al previsto devono essere interpretati come positivi per il dollaro USA, mentre valori inferiori alle attese sono da interpretarsi in senso negativo per il dollaro USA.

Vorrei inoltre richiamare la vostra attenzione sulla prossima pubblicazione dei dati relativi alla variazione delle riserve petrolifere negli Stati Uniti. Le Crude Oil Inventories dell'Energy Information Administration (EIA) misurano l'incremento settimanale in barili del greggio detenuto in giacenza presso le aziende statunitensi. Il livello delle giacenze influenza il prezzo dei prodotti petroliferi, che possono avere un impatto sull'inflazione e su altre forze economiche.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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