Petrolio: Aie stima domanda in flessione di 8,1 mln di barili nel 2020

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, il greggio è cresciuto del 6,43% chiudendo a 37,26 dollari al barile. Sul fronte dei dati macro, la domanda di petrolio calerà fino a 8,1 milioni di barili al giorno, con un recupero nel 2021 quando la domanda è attesa aumentare di 5,7 milioni di barili al giorno. E' questa la previsione contenuta nell'ultimo report dell'agenzia internazionale per l'energia (Aie). In particolare, si sottolinea che in Cina la domanda di petrolio si è ripresa rapidamente tra marzo e aprile mentre la domanda indiana è cresciuta a maggio. "Nella seconda metà dell'anno, l'allentamento delle misure di blocco in molti paesi dovrebbe fornire una spinta - si legge nel report -. Tuttavia, nel 2020 la domanda dovrebbe essere inferiore di 8,1 milioni di barili rispetto al 2019, a causa dei maggiori declini registrati nella prima metà dell'anno".

Sul fronte dei dati macro USA, la Federal reserve di New York ha comunicato che l'indice Empire State Manufactoring (che misura l'andamento dell'attività manifatturiera di New York) si attesta nel mese di giugno a -0,2 punti da -48,5 punti di maggio, risultando superiore alle attese degli analisti fissate su un indice pari a 27,5 punti.

Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 37,21$, in diminuzione dello 0,13% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 35.23$ seguito da 33.26$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 38,31$ seguito da 39,42$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è diminuito dello 0,35% chiudendo a 1733,80 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1738,90$, in aumento dello 0,29% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1716.30$ seguito da 1693,70$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1751,40$ seguito da 1763,90$.

Contemporaneamente, l'XAG/USD è salito dello 0,09% chiudendo a 17,58 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 17.61$, in aumento dello 0,20% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 17,21$ seguito da 16,80$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 17,82$ seguito da 18,03$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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