Petrolio: le riserve USA -6,4 milioni di barili

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'AUD è diminuito dell0 0,02% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 0,7375 dollari di ieri. Secondo l’ultimo rapporto dell'Australian Bureau of Statistics, il Pil dell'Australia è crollato del 6,3% annuo nel secondo trimestre 2020, contro il progresso dell'1,6% del primo (2,2% la crescita registrata negli ultimi tre mesi del 2019) e la flessione del 5,3% attesa dagli economisti. Su base sequenziale rettificata stagionalmente la contrazione è stata invece del 7,0% contro il precedente declino dello 0,3% (0,5% l'incremento del quarto trimestre 2019) e il ribasso del 6,0% del consensus. L'economia australiana scivola così in recessione per la prima volta dal 1991. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute AUD/USD è stata quotata di 0,7362$, in diminuzione dello 0,17% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0,7341$ seguito da 0,7308$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,7381$ seguito da 0,7414$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è aumentato dello 0,16% rispetto al dollaro canadese CAD, chiudendo a 1,3065 dollari di ieri. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/CAD è stata quotata di 1,3052$, in diminuzione dello 0,10% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.3045$ seguito da 1.3018$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.3087$, seguito da 1.3133$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è aumentato dello 0,06% rispetto allo yen giapponese JPY, chiudendo a 105,95 dollari di ieri. Secondo l’ultimo rapporto della Bank of Japan, la base monetaria del Sol Levante è cresciuta in agosto dell'11,5% annuo, in ulteriore accelerazione rispetto al progresso del 9,8% di luglio (6,0% in giugno). La base monetaria del Giappone si è attestata lo scorso mese a quota 582.859 miliardi di yen, contro i 576.303 miliardi di luglio (565.234 miliardi in giugno). Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/JPY è stata quotata di 106,04$, in aumento dello 0,08% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 105,81$ seguito da 105,49$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 106,22$, seguito da 106,50$.

Nelle ultime 24 ore, il greggio è aumentato dello 0,47% chiudendo a 43,00 dollari al barile di ieri. Secondo l’ultimo rapporto dell'American Petroleum Institute (Api), le scorte di greggio in Usa sono calate di 6,4 milioni di barili nella settimana chiusa il 28 agosto. Le riserve di benzina sono invece scese di 5,8 milioni di barili. I dati dell'Api precedono quelli ufficiali della U.S. Energy Information Administration (Eia), che saranno diffusi in serata. Secondo il consensus di S&P Global Platts, l'Eia dovrebbe comunicare un ribasso di 1,2 milioni di barili per il greggio. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 43,15$, in aumento dello 0,34% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 42,75$ seguito da 42,40$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 43,22$ seguito da 43,57$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è aumentato del 0,13% chiudendo a 1976,58 dollari l'oncia di ieri. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1968,56$, in diminuzione dello 0,41% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1962,91$ seguito da 1943,81$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1985.19$ seguito da 2000.42$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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