Petrolio: riserve Usa in crescita di 8,4 milioni di barili

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, il greggio è aumentato del 0,31% chiudendo a 38,38 dollari al barile. Sul fronte dei dati macro, secondo le stime riportate martedì dall'American Petroleum Institute (Api), le scorte di greggio in Usa sono salite di 8,4 milioni di barili nella settimana chiusa il 5 giugno. Le riserve di benzina sono invece calate di 2,9 milioni di barili. I dati dell'Api precedono quelli ufficiali della U.S. Energy Information Administration (Eia), che saranno diffusi in serata. Secondo il consensus di S&P Global Platts, citato da MarketWatch, l'Eia dovrebbe comunicare un ribasso di 3,2 milioni di barili per il greggio. I future sul Wti in consegna a luglio avevano chiuso con un balzo del 2% martedì al New York Mercantile Exchange a 38,94 dollari il barile.



Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 38,23$, in diminuzione dello 0,40% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 37,81$ seguito da 37,06$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 38.86$, seguito da 39.63$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è aumentato dell'0,90% chiudendo a 1719,50 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1722,81$, in aumento dello 0,20% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1717.57$ seguito da 1707,68$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1731,49$ seguito da 1738,70$.

Contemporaneamente, l'XAG/USD è diminuito dell'1,17% chiudendo a 17,75 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 17,84$, in aumento dello 0,51% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 17.69$ seguito da 17,55$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 17,98$, seguito da 18,12$.

Wall Street ha terminato contrastata con il DJ che ha interrotto una serie di sei chiusure in positivo mentre il Nasdaq ha superato per la prima volta la soglia dei 10.000 punti, grazie a un rally tra i titoli tecnologici. Il DJ ha perso 300,14 punti, l'1,09%, a quota 27.272.30, S&P 500 ha ceduto 25,21 punti, lo 0,78%, a quota 3.207,18, mentre il Nasdaq ha aggiunto 29,01 punti, lo 0,29%, a quota 9.953,75.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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