Petrolio: riserve Usa salite di 7,5 milioni di barili

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è aumentato dello 0,73% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1532 dollari. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1,1544$, in aumento dello 0,10% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1462$ seguito da 1.1384$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1584$, seguito da 1,1626$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è sceso dello 0,65% rispetto al franco svizzero CHF, chiudendo a 0,9328 dollari. Sul fronte dei dati macro, in giugno l'export dalla Svizzera è salito dello 7,9% sequenziale dopo il precedente declino dello 0,1%. Le importazioni hanno invece registrato un rialzo del 5,5% mensile dopo il balzo del 13,9% di maggio. Nell'intero secondo trimestre le esportazioni sono crollate del 12,5%, contro la flessione del 12,1% dell'import (4,0% il precedente ribasso). Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/CHF è stata quotata di 0,9316$, in diminuzione dello 0,07% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0.9291$ seguito da 0.9264$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,9370$ seguito da 0,9422$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è diminuito dello 0,36% rispetto allo yen giapponese JPY, e ha chiuso a 106,84 dollari. Sul fronte dei dati macro, il Pmi dei servizi del Giappone stilato da Markit in collaborazione con Jibun Bank, è salito in luglio su base preliminare a 45,2 punti dai 45,0 punti della lettura finale di giugno (26,5 punti in maggio). Il Pmi Composite, che combina l'indice dei servizi con quello del manifatturiero, è invece cresciuto nel mese in chiusura a 43,9 punti dai 40,8 punti di giugno. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/JPY è stata quotata di 106,74$, in diminuzione dello 0,06% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 106.50$ seguito da 106.24$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 107,16$ seguito da 107,60$.

Nelle ultime 24 ore, il greggio è salito del 2,34% chiudendo a 41,60 dollari al barile. Secondo l’ultimo rapporto dell'American Petroleum Institute (Api), le scorte di greggio in Usa sono salite di 7,5 milioni di barili nella settimana chiusa il 17 luglio. Le riserve di benzina sono invece scese di 2 milioni di barili. I dati dell'Api precedono quelli ufficiali della U.S. Energy Information Administration (Eia), che saranno diffusi in serata. Secondo il consensus di S&P Global Platts, l'Eia dovrebbe comunicare un ribasso di 1,9 milioni di barili per il greggio. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 41,64$, in aumento dello 0,13% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 40.83$ seguito da 40.06$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 42,53$ seguito da 43,30$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è cresciuto dell'1,26% chiudendo a 1842,51 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1857.42$, in aumento dello 0,80% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1827.72$ seguito da 1798.04$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1876,96$, seguito da 1896,45$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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