Premarket l'11 giugno

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Premarket l'11 giugno
 

01:50 ** Giappone - Indice BSI del sentimento dei grandi produttori manifatturieri

Si tratta di un indicatore chiave dell'economia giapponese, che si basa in maniera significativa sull'industria manifatturiera. Un valore superiore allo 0 indica un miglioramento delle condizioni, mentre un valore di segno negativo indica un peggioramento. Dati superiori al previsto devono essere interpretati come positivi/rialzisti per lo yen giapponese (JPY), mentre valori inferiori alle attese sono da interpretarsi in senso negativo/ribassista per lo JPY.

03:00 ** Australia - Aspettative sull'inflazione MI

Gli economisti prevedono la crescita di questo indicatore, quindi un valore più elevato del previsto dovrebbe essere preso come positivo / rialzista per l'AUD (poiché il metodo più comune di combattere l'inflazione è alzare i tassi, questo potrebbe attivare investimenti dall'estero).

06:30 ** Svizzera - Rapporto sulla stabilità finanziaria BNS

Il Financial Stability Report viene pubblicato dalla BNS una volta all'anno ed esamina le condizioni economiche e finanziarie generali, nonché il rendimento, i rischi, i capitali e le condizioni di mercato. Esso ha un impatto moderato su CHF.

14:30 ** USA - Indice dei principali prezzi di produzione

14:30 ** USA - Indice dei prezzi di produzione, escluso il prezzo dei prodotti alimentari e dell'energia

Gli economisti prevedono un leggero aumento di questo indicatore nel rapporto m/m. Pertanto, la comparsa di un valore negativo dopo tre mesi di declino potrebbe mettere sotto pressione il dollaro. Mentre un aumento superiore al previsto potrebbe rafforzare il dollaro USA al momento della pubblicazione.

14:30 ** USD - Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione

14:30 ** USA - Media delle richieste sussidio di disoccupazione di 4 settimane

Un forte calo di questi indicatori potrebbe fornire un forte sostegno al dollaro USA. Permettetemi di ricordarvi che il rapporto sul numero di posti di lavoro creati (NFP) ha rafforzato in modo significativo il dollaro USA. Pertanto, solo un brusco calo del numero di domande relative alla disoccupazione potrà aiutare il dollaro USA.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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