Prezzi del petrolio in leggero calo dopo il report del Opec

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, il greggio è diminuito dello 0,29% chiudendo a 37,65 dollari al barile. Sul fronte dei dati macro, EIA (Energy Information Administration) ha comunicato che negli USA alla fine della scorsa settimana le scorte di petrolio hanno fatto segnare un incremento di 1,215 milioni di barili, a fronte di un calo di 0,152 milioni atteso dagli analisti (settimana precedente: +5,720 milioni). Da segnalare anche il report mensile dell'Opec che stima un calo di ben 9,1 milioni di barili al giorno della domanda di petrolio nel 2020 (in linea con le stime precedenti). Sul fronte dell'offerta il cartello ha rivisto al rialzo di 0,3 milioni di barili al giorno le forniture non-Opec di liquidi e quindi porta la previsione annua a un calo annuo 3,2 mln b/d per questi produttori. Il dato tiene conto degli impegni presi dai 10 Paesi che partecipano all'Opec+ (ossia fra l'altro, della produzione russa). In particolare il cartello sottolinea che i dieci Paesi avrebbero tagliato la produzione di 2,59 mln b/d a maggio (a 21,57 mln b/d) e che l'Opec avrebbe ridotto di 6,25 mln b/d nello stesso periodo (a 21,57 mln b/d). Fuori dall'Opec+ si sarebbero registrati cali produttivi di 2 mln b/d ad aprile e di 0,8 mln b/d a maggio, soprattutto negli USA e in Canada.

Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 37,33$, in diminuzione dello 0,85% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 36.71$ seguito da 36.09$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 38,35$ seguito da 39,37$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è leggermente aumentato chiudendo a 1735,50 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1735,00$, in leggera diminuzione rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1721.47$ seguito da 1707,93$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1744,37$, seguito da 1753,73$.

Contemporaneamente, l'XAG/USD è salito dello 0,37% chiudendo a 17,70 USD dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 17.69$, in diminuzione dello 0,08% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 17,53$ seguito da 17,37$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 17,83$ seguito da 17,97$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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