Regno Unito: dati in calo nel primo trimestre, Pil -2%

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è aumentato dello 0,38% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,0850 dollari. Sul fronte dei dati macro, il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha comunicato che nel mese di aprile l'indice grezzo dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,8% rispetto a marzo risultando pari alle attese ma inferiore alla rilevazione precedente fissata al -0,4%. Su base annuale l'indice si è attestato al +0,3%, inferiore alla lettura di marzo (+1,5%) e al consensus, fissata su un incremento del +0,4%. L'indice Core (esclusi energetici ed alimentari) è diminuito dello 0,4% rispetto al mese precedente (consensus -0,2%). Su base annuale l'indice e' salito dell'1,4% risultando inferiore alla rilevazione precedente e alle attese, rispettivamente fissate su un indice del +2,1% e del +1,7%.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1.0851$, in leggero aumento rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.0801$ seguito da 1.0751$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,0893$, seguito da 1,0935$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è diminuita del 5,86% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2264 dollari. Sul fronte dei dati macro, Office for National Statistics della Gran Bretagna ha registrato nel primo trimestre una contrazione del Pil del 2% sul dato del trimestre precedente (quando il Pil aveva mostrato una variazione congiunturale nulla) e dell'1,6% sul corrispondente periodo del 2019 (vs. +1,1 a%a). Entrambi i dati hanno battuto le attese poste rispettivamente a -2,5% e -2,1%, ma difficilmente possono essere letti come positivi. Anche perché accompagnati da una contrazione della produzione del settore delle costruzioni del 5,9% a marzo che conferma l'impatto del Covid-19 e del collegato lockdown su un'economia britannica che difficilmente registrerà un secondo trimestre migliore. Non meno preoccupanti i dati sugli scambi commerciali con la stima di un deficit commerciale di beni passato cresciuto di 12,5 miliardi di sterline (contro i 10 mld attesi) e composto da esportazioni in calo di 16 mld di sterline a quota 86,7 mld e da importazioni in calo a 114 miliardi. Male anche la Produzione Manifatturiera di marzo -4,6% su base mensile (atteso -6,0%).

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1.2274$, in aumento dello 0,08% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2224$ seguito da 1.2175$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,2350$ seguito da 1,2427$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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