Nelle ultime 24 ore, l'EUR è diminuito dello 0,04% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1840 dollari di venerdi. Sul fronte dei dat macro USA, la stima preliminare di settembre dell'indice di fiducia dei consumatori statunitensi, calcolato dall'Università del Michigan e da Reuters, si attesta a 78,9 punti, risultando superiore alle previsioni degli analisti, pari a 75 punti, e alla lettura precedente, pari a 74,1 punti. L'indice sulle aspettative future è salito a 73,3 punti da 68,5 punti precedenti. Mentre, il Conference Board ha comunicato che, nel mese di agosto l'Indice Anticipatore, il quale misura l'andamento dell'attivita' economica statunitense nei prossimi 6-12 mesi, è cresciuto dell'1,2% su base mensile, risultando inferiore alle stime degli economisti (fissate su un incremento dell'1,3%) e in rallentamento da luglio (+1,4%). L'indice si attesta a 106,5 punti a luglio, in crescita per il quarto mese consecutivo, anche se a un ritmo più lento rispetto ai forti aumenti dei due mesi precedenti. La rilevazione odierna suggerisce che il ritmo di crescita dell'economia si indebolirà notevolmente nella parte finale del 2020. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1,1859$, in aumento dello 0,16% rispetto alla chiusura di venerdi. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1829$ seguito da 1.1788$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1885$, seguito dall'1,1920$.
Nelle ultime 24 ore, la GBP è diminuita dello 0,43% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2917 dollari di venerdi. Secondo l’ultimo rapporto di Rightmove, (sito specializzato sul settore immobiliare), in settembre i prezzi medi delle abitazioni residenziali nel Regno Unito sono aumentati dello 0,2% su base mensile, invertendo il calo dello 0,2% di agosto. Rispetto a settembre 2019 i prezzi sono cresciuti del 5%, evidenziando un incremento del 3,4% nel primo semestre. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,2954$, in aumento dello 0,29% rispetto alla chiusura di venerdi. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2926$ seguito da 1.2865$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,3007$, seguito da 1,3054$.
Nelle ultime 24 ore, l'USD è aumentato dello 0,34% rispetto allo franco svizzero CHF, chiudendo a 0,9117 dollari di venerdi. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/CHF è stata quotata di 0,9102$, in diminuzione dello 0,16% rispetto alla chiusura di venerdi. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0,9088$ seguito da 0,9075$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,9122$ seguito da 0,9143$.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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