Svizzera: cala a luglio l’indice dei prezzi al consumo

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è diminuito dello 0,53% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1781 dollari di venerdì. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1.1771$, in diminuzione dello 0,05% rispetto alla chiusura di venerdì. Sul fronte dei dati macro USA, l'Indice del costo del lavoro è cresciuto dello 0,5% nel secondo trimestre, dal +0,8% precedente. Il Deflatore dei consumi personali (Core Personal Consumption Expenditure Index) e' cresciuto dello 0,2% a giugno in linea con la rilevazione precedente e con le attese. Il PCE è cresciuto dello 0,4% su base mensile, in linea alle attese e dal +0,1% della rilevazione precedente, risultando in crescita dello 0,8% rispetto a un anno fa dal +0,5% della rilevazione precedente. Il Bureau of Economic Analysis ha reso noto che a giugno i redditi privati sono diminuiti dell'1,4% dopo un decremento del 5,1% a maggio. Le spese personali sono invece cresciute del 5,6% (dal +8,5%). In ulteriore crescita i consumi personali, +5,2% da +8,4% della rilevazione precedente. L'Indice PMI Chicago (attivita' manifatturiera) nel mese di luglio e' salito a 51,9 punti da 36,6 punti di giugno risultando superiore alle attese degli addetti ai lavori, fissate su un indice pari a 43,9 punti. In caso di storno down, la coppia EUR/USD potrebbe trovare supporto a 1.1705$ seguito da 1.1640$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1872$, seguito dall'1,1974$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è sceso dello 0,05% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,3087 dollari di venerdì. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,3084$, in leggera diminuzione rispetto alla chiusura di di venerdì. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.3039$ seguito da 1.2991$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.3150$, seguito da 1,3217$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è aumentato dello 0,53% rispetto allo franco svizzero CHF, chiudendo a 0,9143 dollari di venerdì. Secondo l’ultimo rapporto del Bundesamt für Statistik, in luglio l'indice dei prezzi al consumo è calato in Svizzera dello 0,9% annuo, in lieve miglioramento rispetto al declino dell'1,3% di maggio e giugno e contro la flessione dell'1,1% del consensus. Su base mensile l'indice è invece sceso dello 0,2% dopo le lettura invariate di maggio e giugno, contro il calo dello 0,4% atteso dagli economisti. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/CHF è stata quotata di 0,9146$, in leggero aumento rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0.9079$ seguito da 0,9012$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,9187$ seguito da 0,9230$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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