Svizzera: il Pil è atteso a un crollo dell'8,2%

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è diminuito dello 0,01% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1833 dollari di ieri. Il dollaro staziona sui minimi da una settimana mentre aspetta il discorso del presidente della Fed Jerome Powell nel pomeriggio a Jackson Hole tra attese di indicazioni circa un approccio più flessibile della banca centrale sul target medio di inflazione. Powell dovrebbe dare indicazioni sulla revisione della politica della Fed e gli investitori saranno attenti nel capire se farà accenni sul convertire l'obiettivo di inflazione in una media. Sul fronte dei dati macro dell’EUR, in base ai dati BCE la massa monetaria M3 si è attestata al 10,2% a luglio superiore alla rilevazione precedente e alle attese, entrambe pari al 9,2%. I prestiti privati si sono attestati al 7% lievemente inferiore alla rilevazione del mese precedente (7,1%). Secondo l’ultimo rapporto dell'ufficio nazionale di statistica francese, l'Indice di fiducia delle imprese francesi si e' attestata a 93 punti nel mese di agosto, superiore alla rilevazione del mese precedente, pari a 82 punti. Le attese degli economisti erano fissate su un indice pari a 85 punti. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1,1838$, in aumento dello 0,05% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1807$ seguito da 1.1785$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1850$, seguito dall'1,1884$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è aumentato dell'0,47% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,3209 dollari di ieri. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,3219$, in aumento dello 0,08% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.3195$ seguito da 1.3166$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,3223$, seguito da 1,3255$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è aumentato dell'0,14% rispetto allo franco svizzero CHF, chiudendo a 0,9085 dollari di ieri. Secondo quanto comunicato dalla Segreteria di Stato dell'economia (Seco), il Pil della Svizzera è atteso a un crollo dell'8,2% nel secondo trimestre 2020, dopo essere diminuito del -2,5% (rivisto) nel trimestre precedente. Nel periodo di riferimento, il PIL della Svizzera ha subito il calo maggiore da quando sono iniziate le registrazioni dei dati trimestrali nel 1980. Sul fronte dei dati macro USA, il Dipartimento del Commercio ha reso noto che nel mese di luglio la domanda preliminare di beni durevoli è cresciuta dell'11,2% su base mensile dal +7,7% precedente, rivisto da +7,3% a fronte di un incremento atteso del 4,4%. Gli ordinativi dei beni durevoli principali sono cresciuti del 2,4% su base mensile, dopo l'incremento del 4% a giugno, rivisto da +3,3% (consensus +1,9%). Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/CHF è stata quotata di 0,9075$, in aumento dello 0,11% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0,9069$ seguito da 0,9050$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,9095$ seguito da 0,9118$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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