Svizzera: Pil in declino dell'1,3% annuo nel primo trimestre

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è aumentato dello 0,36% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1172 dollari. Sul fronte dei dati macro, secondo quanto comunicato dalla Segreteria di Stato dell'economia (Seco), nel primo trimestre 2020 il Pil della Svizzera ha registrato un declino dell'1,3% annuo, contro il precedente progresso dell'1,6% (1,1% nel terzo trimestre 2019) e la flessione dello 0,9% del consensus. Su base sequenziale la contrazione dell'economia elvetica è stata del 2,6% dopo il rialzo dello 0,3% del quarto trimestre (0,4% nei precedenti due periodi) e contro il calo del 2,0% atteso dagli economisti. In Germania nel mese di maggio il tasso di disoccupazione si e' attestato al 6,3%, risultando superiore alle attese e alla rilevazione precedente (rispettivamente pari a 6,2% e 5,8%). Il numero di disoccupati e' aumentato di 238.000 unità a fronte di un incremento atteso di 200 mila unità e dopo un incremento di 373 mila unità in aprile.

Il settore terziario in Francia rimane in fase di contrazione ma mostra segnali di miglioramento in scia all'allentamento dlele misure di confinamento. Secondo la lettura finale rilasciata dall'istituto IHS Markit, l'indice Pmi servizi si è attestato a maggio a 31,1 punti, in rialzo dai 10,2 punti di aprile e meglio dei 29,4 punti rilevati nella stima preliminare. Si ricorda che il Pmi (Purchasing Managers Index) è un indice che nasce da un’indagine condotta sui direttori d’acquisto delle principali aziende del paese per testare le opinioni sull’andamento del comparto. Un valore del Pmi superiore ai 50 punti indica un’economia in espansione mentre un valore inferiore rappresenta una fase di contrazione. In Italia, l'indice Pmi servizi si è attestato il mese scorso a 28,9 punti, dai minimi assoluti di 10,8 registrati ad aprile. Alla luce di queste nuove indicazioni, le stime preliminari del Pil dell'Italia per il primo trimestre 2020 hanno registrato una contrazione quasi del 5% su base trimestrale e i dati Pmi del secondo trimestre raccolti finora indicano una nuova considerevole contrazione.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1.1196$, in aumento dello 0.21% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1140$ seguito da 1.1085$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1226$, seguito da 1,1257$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è diminuito del 3,67% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2550 dollari. Sul fronte dei dati macro, secondo quanto comunicato dal British Retail Consortium (Brc, associazione che raggruppa tutti i generi di operatori della distribuzione, dai piccoli negozi alle grandi catene, in rappresentanza dell'80% del fatturato complessivo del settore), in maggio l'indice dei prezzi nei negozi della Gran Bretagna è sceso a perimetro costante del 2,4% annuo, in ulteriore peggioramento rispetto alla precedente flessione dell'1,7% (0,8% annuo il calo di marzo), già performance più negativa dal 2006, quando si era iniziata a elaborare la statistica. Sono invece aumentati dell'1,5% annuo i prezzi per il solo alimentare, contro la crescita dell'1,8% di aprile (1,1% in marzo).

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,2576$, in aumento dello 0,21% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.25$ seguito da 1.2423$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,2632$, seguito da 1,2687$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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