USA: in crescita ad aprile scorte all'ingrosso

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è aumentato del 0,40% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1337 dollari. Sul fronte dei dati macro, negli USA l'indagine JOLTS (Job Openings and Labor Turnover Survey) segnala che le posizioni lavorative ricercate dai datori di lavoro ad aprile si sono attestate a 5,046 milioni, inferiori ai 6,011 milioni di marzo (rivisto da 6,191 milioni unità) ma superiore ai 5,000 milioni attesi dagli economisti. Mentre, le scorte all'ingrosso hanno fatto segnare ad aprile una variazione positiva dello 0,3%, risultando inferiori alle attese (pari al +0,4%) ma superiori alla rilevazione precedente, fissate su una variazione del -0,8%.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1.1344$, in aumento dello 0,10% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1331$ seguito da 1.1317$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1384$ seguito da 1,1459$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è aumentata del 0,04% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2729 dollari. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,2737$, in aumento dello 0,06% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1246$ seguito da 1.2706$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,2848$ seguito da 1,2907$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è diminuito del 2,14% rispetto allo JPY, chiudendo a 107,79. Sul fronte dei dati macro, secondo quanto comunicato dalla Bank of Japan (BoJ), in maggio i prezzi alla produzione sono calati in Giappone del 2,7% annuo, contro il declino del 2,4% atteso dagli economisti per una lettura invariata rispetto ad aprile (0,4% il ribasso di marzo). Su base sequenziale l'indice è invece sceso dello 0,4% contro la flessione dell'1,6% di aprile (0,9% il calo di marzo) e il declino dello 0,3% del consensus. Gli ordini di macchinari industriali core (escludendo cioè quelli per la generazione elettrica e quelli navali) sono crollati in Giappone del 17,7% annuo, dopo il precedente declino dello 0,7% (2,4% la flessione di febbraio) e a fronte di una contrazione del 14,0% attesa dagli economisti. Su base sequenziale rettificata stagionalmente gli ordinativi sono invece scesi del 12,0% dopo il calo dello 0,4% di marzo (2,3% il rialzo di febbraio) e contro il declino dell'8,6% del consensus.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/JPY è stata quotata di 107,67$, in diminuzione dello 0,11% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 107.44$ seguito da 107.22$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 108,07$ seguito da 108,48$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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