Oggi la coppia di valute EUR/USD prosegue il suo rialzo, visto i dati macroeconomici negativi provenienti dagli Stati Uniti. Secondo gli ultimi dati, negli USA le nuove richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 23 maggio si sono attestate a 2,123 milioni di unità, superiori alle attese (2,100 milioni di unità) ema inferiori al dato della settimana precedente (2,446 milioni di unità). Il numero totale di persone che richiede l'indennità di disoccupazione (calcolato sui dati al 15 maggio) si attesta a 21,052 milioni, inferiore ai 24,912 milioni della rilevazione precedente (attese 25,750 milioni). Anche gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti sono diminuiti oltre le attese degli analisti. Come riporta il dipartimento al Commercio, gli ordini di beni destinati a durare più di tre anni sono diminuiti del 17,2% rispetto al mese precedente a 170 miliardi di dollari; gli analisti attendevano un ribasso del 17 per cento. A marzo, il crollo era stato del 16,6 per cento; rispetto all'aprile del 2019, gli ordini sono diminuiti dell'11,4%. Escludendo gli ordini del settore trasporti, il dato ad aprile è diminuito del 7,2% rispetto al mese precedente; escludendo la difesa, categoria molto volatile, il dato ha registrato un calo del 16,2 per cento. Una misura chiave per gli investimenti aziendali, i nuovi ordini per beni capitali non nel settore della difesa, è aumentata dell'8,2 per cento.
Nel primo trimestre del 2020, la crescita economica statunitense e' diminuita piu' di quanto inizialmente stimato. La seconda lettura del dato diffuso dal dipartimento al Commercio ha registrato un tasso di crescita annualizzato del -5,0% dopo il +2,1% del quarto trimestre del 2019. Le attese erano per un dato che confermasse il -4,8% della prima lettura. L'indice PCE price (PCE price index), che dà un'approssimazione sulla misura dell'inflazione ed è monitorato con attenzione dalla Federal Reserve per valutare l'andamento dei prezzi, è salito dell'1,3% (come la stima preliminare) dal +1,4% del trimestre precedente. L'indice PCE core, che esclude cibi freschi ed energia, è cresciuto dell'1,6% (1,8% nella prima stima) dal 1,3% del trimestre precedente.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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