Zona Euro: Indice PMI IHS Markit è sceso a 51,9

Analisi dei mercati finanziari e delle materie prime

Nelle ultime 24 ore, l'EUR è diminuito dello 0,52% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1855 dollari di ieri. Sul fronte dei dati macro, l'Indice IHS Markit PMI della Produzione Composita dell’Erozona, è sceso a 51,9 da 54,9 del mese precedente. Ciononostante, rispetto alla precedente stima flash di 51,6, il valore è aumentato ed ha mostrato una moderata espansione dell'attività. Le prestazioni settoriali di agosto hanno mostrato delle divergenze. La produzione manifatturiera è fortemente aumentata e al tasso più rapido da aprile 2018. L'attività terziaria invece, anche se in crescita per il secondo mese consecutivo, ha indicato un rallentamento del tasso di espansione registrando valori solo marginali. Nonostante la crescita generale sia stata poco più debole rispetto ai numeri segnati nel mese di luglio, la Germania ha indicato ad agosto i risultati più positivi, sostenuta dalla forte prestazione del manifatturiero. Anche l'Irlanda e la Francia hanno registrato un incremento dell'attività nonostante il tasso di espansione francese abbia indicato valori molto più lenti di luglio. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1,1830$, in diminuzione dello 0,21% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1758$ seguito da 1.1712$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1849$, seguito dall'1,1885$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è diminuita dello 0,20% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,3353 dollari di ieri. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,3328$, in diminuzione dello 0,19% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.3264$ seguito da 1.3187$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,3358$, seguito da 1,3439$.

Nelle ultime 24 ore, l'USD è aumentato dello 0,14% rispetto allo franco svizzero CHF, chiudendo a 0,9103 dollari di ieri. Secondo l’ultimo rapporto dell’Eurostat, a luglio il volume delle vendite al dettaglio nella Zona Euro e' diminuito dell'1,3% rispetto al mese precedente (consensus +1,5%), risultando inferiore all'incremento del 5,3% di giugno (rivisto da +5,7%). Su base annuale l'indice ha registrato un rialzo dello 0,4% dal +1,3% della rilevazione precedente risultando inferiore al consensus (+3,5%). Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/CHF è stata quotata di 0,9124$, in aumento dello 0,23% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0,9100$ seguito da 0,9068$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,9141$ seguito da 0,9163$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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